Operazione gite sicure
Multato un pullman su due
Una cosa consola: tutti i trenta pullman controllati dagli agenti della Polizia stradale avevano una regolare polizza assicurativa, avevano eseguito la revisione periodica e i pneumatici erano a posto. Per il resto c’è poco da stare allegri. Sono sedici gli autisti multati nell’ambito del progetto “Gite Sicure” messo in atto tra aprile e giugno dal comando di piazza Virgiliana e dal distaccamento di Ostiglia. In pratica per un pullman su due è stato staccato un verbale. La irregolarità più comune? Il mancato rispetto delle normative che regolano i tempi di guida e riposo: dodici gli autisti a cui è stata inflitta una sanzione fino a 280 euro. «Faremo gli stessi controlli anche il prossimo anno – promette il comandante provinciale Stefano Caleffi – ma sono certo che le imprese di trasporto hanno saputo tramite passaparola dei controlli che abbiamo fatto e in futuro saranno più scrupolose».
È solo di qualche giorno fa il caso dell’autobus che trasportava dieci bambini del grest parrocchiale andato a fuoco a Buscoldo. C’era qualche pecca nella sicurezza del veicolo? Quello che è certo è che l’autista ha tentato di spegnere le fiamme con l'estintore, ma non ci è riuscito. Delle sedici multe inflitte dalla Polizia stradale in occasione dei controlli – eseguiti alla partenza di gite scolastiche a Mantova, Pegognaga e Gonzaga – una riguarda proprio la voce “estintore scaduto”. Un altro autista è stato contravvenzionato perché privo di cassetta del pronto soccorso a bordo.
Sono dodici invece i conducenti di pullman controllati prima della partenza per la gita scolastica che avevano sforato, anche se di poco, i limiti dei tempi di guida e riposo e che per questo dovranno pagare tra i 163 e i 280 euro. Il codice della strada prevede in linea di massima non più di nove ore di guida al giorno e mai oltre le novanta ore ogni due settimane. Così come calcola i periodi di interruzione della guida che devono essere di 45 minuti ogni quattro ore e mezza trascorse al volante. Questo perché ogni autista sia attento e pronto nei riflessi.
La sanzione più grave è stata quella all’autista di una gita partita da Mantova: 841 euro e ritiro della patente per un periodo fino a novanta giorni. Il conducente, che aveva sforato il tetto delle ore di guida, stava usando non la sua scheda tachigrafica (il documento che registra tempi di viaggio e riposo) ma quella di un collega che nell’ultimo periodo aveva viaggiato meno. La partenza in questo caso è stata ritardata di un’ora: è stato necessario attendere l’arrivo di un sostituto.
da gazzettadimantova.gelocal.it
Ora le ditte sanno che le regole devono essere rispettate. (ASAPS)