Contromano
Un miracolo per Alvaro
La fortuna guida dentro il porto anche navi senza guida.
William Shakespeare, Cimbelino, 1623
Alvaro era un vecchio, e lo era ormai da molti anni. Abitava in una bella villetta nelle immediate vicinanze del centro storico, una casa grande e ben arredata, sebbene il tutto fosse ormai fuori moda e vi regnasse un’atmosfera rassegnata. Si fosse trattato della casa di un giovane single qualcuno, entrandovi, avrebbe potuto pensare che mancava la mano di una donna. Avrebbe pensato a un prossimo matrimonio, e così dicendo avrebbe avuto ragione, ma solo in parte. Lì, in effetti, una donna mancava, sebbene per tanti anni quella casa fosse stata diretta impeccabilmente dalla signora Maria, moglie di Sua Eccellenza il dott. Alvaro Cassini, per quarant’anni giudice al tribunale. Eh sì, Alvaro era stato una persona importante e di ottime frequentazioni e quella casa aveva ospitato cene con commensali di altissimo livello. Poi era arrivata la pensione e subito dopo, scherzo del destino, la povera Maria era morta lasciando Alvaro solo nel suo dolore. Come se non bastasse, dopo la morte della moglie, amici e frequentatori, una volta porte le debite condoglianze, erano velocemente scomparsi...
da il Centauro n. 175