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Bimbo travolto e ucciso a Ravenna, il "pirata" ammette: «Ero lì, ma non mi sono accorto di nulla»

Il piccolo Gionatan - Foto da romagnanoi.it

 

 

Ravenna - Ha ammesso che la sera in cui è stato investito e ucciso il piccolo Gionatan in effetti era passato in Mercedes proprio in quella via. Ma non si è affatto accorto di avere eventualmente investito qualcuno: si sarebbe fermato. Quel giorno aveva bevuto un paio di birre e non era ubriaco. E non aveva «minuziosamente lavato l’auto poche ore dopo i fatti», l’aveva solo ripulita sulla scocca con una canna dell’acqua.

 

È la sintesi dell’interrogatorio in carcere a Forlì di Dimitrov Krasimir, il bulgaro 37enne arrestato con l’accusa di essere il pirata della strada che il 22 giugno, sotto agli occhi dei genitori, ha investito Gionatan La Sorsa, 3 anni, sulle strisce pedonali e lo ha trascinato per un’ottantina di metri prima di scomparire con la sua Mercedes Clk scura. L’accusato aveva finora sostenuto che in realtà quella sera si trovava da tutt’altra parte.

 

Ora il parziale cambiamento di rotta in un’interrogatorio andato avanti per oltre due ore davanti al Pm Isabella Cavallari, mutamento avvenuto alla luce - ha spiegato il bulgaro - del tempo nel quale in cella ha ripensato ai suoi spostamenti di notte.

 

La difesa - avvocato Gianluca Brugioni di Rimini - si è riservata di chiedere la prossima settimana una misura cautelare più attenuata. Il bulgaro, single e senza figli, dipendente di una ditta di autotrasporti, da qualche tempo è domiciliato nell’appartamento di Lido Adriano, sul litorale ravennate, dove la polizia lo era andato a prendere a poco più di 24 ore dall’accaduto.

 

 

da ilsecoloxix.it

 


 

Ecco ora il pirata si ricorda!  Ma come si fa a non accorgersi di aver investito e trascinato un bambino di 3 anni. Se non avesse bevuto quelle birre forse se ne sarebbe accorto... Oppure mente!  (ASAPS)

 

 

 

Giovedì, 10 Luglio 2014
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