Lunedì 01 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 21/06/2005

Gli ritirano la patente, minaccia il suicidio. Il 26enne è stato sorpreso a guidare ubriaco. Denunciato anche per minacce a pubblico Ufficiale

Gli ritirano la patente, minaccia il suicidio.
Il 26enne è stato sorpreso a guidare ubriaco. Denunciato anche per minacce a pubblico Ufficiale

RUBIERA (RE, 20 giu. 2005) - Più che pensare a ringraziare la buona sorte per essere praticamente uscito illeso da una fuoriuscita stradale alla ferma contestazione del reato di guida in stato d’ebbrezza da parte dei Carabinieri e’ andato in escandescenza minacciando, anche in presenza della madre chiamata per calmare il figlio, il suicidio per indurre i militari a non ritirargli la patente.
Per lui e’ quindi scattata una doppia denuncia: oltre a quella per guida in stato di ebrezza, quella per il reato di minacce a pubblico Ufficiale.
La singolare vicenda si è verificata la scorsa notte a Rubiera, nel comprensorio ceramico reggiano, dove una pattuglia dei Carabinieri durante un servizio di controllo del territorio in Via Matteotti procedeva al controllo di un’ auto uscita di strada che è risultata essere condotta da un 26enne operaio di Scandiano.
Durante le procedure di identificazione il giovane conducente ha mostrato immediatamente i sintomi di alterazione psicofisica dovuta all’alcol, infatti ha iniziato a proferire frasi senza senso, barcollava, emanava alito vinoso e nel contempo riferiva di essere uscito fuori strada da solo non capendo quindi l’intervento dei militari.
Terminate le procedure di recupero del mezzo gli operanti provvedevano a condurre il giovane in Caserma dove veniva redatto verbale relativo all’infrazione per guida in stato d’ebbrezza con ritiro della patente,  decurtazione dei dieci punti e la relativa denuncia penale sia per guida in stato d’ebbrezza sia per rifiuto di sottoporsi all’accertamento finalizzato a stabilirne il tasso alcolemico.
Tutto si ma non la patente! E’ stato questo il momento in cui il giovane  iniziava a minacciare, anche in maniera concitata, di suicidarsi se gli fosse stata ritirata la patente, cosa che continuava a fare anche in presenza della di lui madre chiamata dai carabinieri per calmare il figlio ed accompagnarlo a casa.


Martedì, 21 Giugno 2005
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK