Lancio di sassi dal cavalcavia, scoperti i responsabili: sono 4 ragazzini
Hanno quattordici anni e hanno da poco finito la scuola media
L’Osservatorio il Centauro – ASAPS nei primi sei mesi 2014 ha registrato 40 episodi di Lancio sassi (9 in autostrada), che hanno causato 13 feriti
Persone arrestate 10, persone fermate 15
Un mese fa si dava la notizia di un nuovi lanci di sassi dal cavalcavia. Diverse le auto colpite nelle serate dell'11 e del 12 giugno scorsi vicino al casello autostradale di San Giorgio Canavese sulla Torino-Aosta che avevano fortunatamente causato solo danni materiali alle vetture, senza conseguenze per automobilisti e passeggeri. Conseguenze che invece avranno i responsabili dei lanci. I Carabinieri li hanno individuati: sono quattro ragazzini di appena quattordici anni residenti a San Giusto Canavese.
Esami di terza media da poco finiti e una lunga estate libera, forse anche troppo. Ecco perché, per spezzare la noia delle serate di un'estate che tarda ad arrivare, hanno deciso di passare le ore su quel cavalcavia a guardare le macchine sfrecciare. Ma non è bastato loro nemmeno questo per rompere la noia. E così hanno iniziato a lanciare i sassi di sotto, colpendo i parabrezza e tettucci delle autovetture, come se non facessero nulla di male, come se non stessero mettendo in pericolo le vite di chi "sfortunatamente" si trovava a passare di lì a quell'ora.
Le indagini dei Carabinieri di San Giorgio Canavese sono state molto rapide. E' bastato confrontare le immagini registrare da alcune telecamere di sorveglianza di zona con le testimonianze di chi quei ragazzini li aveva visti correre via dal viadotto di via del Boschetto. A questo si è aggiunta l'identificazione fatta dagli stessi militari una delle notti in cui sono piovuti sassi dal cavalcavia. Avevano fermato i ragazzi e chiesto loro chi erano, ma non sapevano di cosa si erano resi protagonisti poco prima visto che era stata allertata la Polizia stradale. Lo scopriranno solo il giorno dopo dagli articoli sui giornali cartacei e web.
Ora i quattro ragazzini dovranno rispondere di danneggiamento, accusa di reato che già due di loro hanno ricevuto in passato. Inoltre ci saranno da risarcire i danni materiali alle autovetture colpite: ma a quello saranno costretti a pensarci i genitori.
Un osservatorio di cui (volutamente) parliamo poco per non stimolare gesti emulativi di qualche imbecille annoiato, ma i nostri dati rimangono preoccupanti. (ASAPS)