Sicurezza stradale e fauna selvatica: prosegue sperimentazione in Umbria
Un nuovo sistema di dissuasione a prevenzione degli incidenti con la fauna selvatica è oggetto di una sperimentazione sulle strade umbre. Si tratta di una serie di dispositivi e sensori, realizzati grazie al progetto Life Strade, cofinanziato dall'Europa e coordinato dalla Regione Umbria, che, in modo interattivo e simultaneo, potranno mettere in guardia i guidatori segnalando la presenza di animali selvatici e allo stesso tempo saranno in grado di scoraggiare questi ultimi dall'attraversare nei momenti critici.
Il dispositivo di prevenzione, gia' in via di sperimentazione dal dicembre scorso in provincia di Terni lungo la SR 74 Maremmana, viene ora installato lungo la SR 3 Flaminia, nel tratto compreso tra i comuni di Fossato di Vico e Scheggia e Pascelupo. Il tratto scelto per installare il dispositivo "e' uno di quelli a maggior rischio di collisione fra veicoli e fauna selvatica individuato attraverso l'analisi degli incidenti stradali registrati da piu' di quindici anni dall'Osservatorio faunistico della Regione Umbria.
L'attrezzatura è composta da centralina di gestione, due sensori radar Doppler (per rilevare transito e velocita' dei veicoli in entrambe le corsie di marcia), alcuni sensori ad infrarossi (per rilevare la presenza degli animali che si avvicinano alla strada), due cartelli stradali autoalimentati a pannello solare per segnalare la presenza della fauna agli automobilisti, un sistema di dissuasione sonora e luminosa che si attiva per indurre gli animali selvatici a non attraversare. Tutti i componenti del sistema di allerta/dissuasione sono a norma CE e conformi alle prescrizioni del Codice della strada. Oltre a prevedere l'installazione dei sistemi sperimentali di prevenzione e dissuasione, le attivita' del progetto "Life" si concretizzeranno anche in campagne di informazione ed educazione degli automobilisti per una maggiore presa di coscienza dell'aumentato rischio di impatto con la fauna selvatica e per l'assunzione di adeguati stili di guida.
"Lo scopo - sottolinea l'assessore regionale alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini - e' duplice. Vogliamo salvaguardare l'incolumita' della fauna e degli automobilisti, ma anche risparmiare notevoli risorse finanziarie. Basti pensare che il vertiginoso aumento degli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica registrato negli ultimi anni - rileva, in un comunicato della Regione - comporta per il bilancio regionale l'esborso di quasi due milioni di euro all'anno per il pagamento delle polizze assicurative e relative franchigie stipulate al fine di garantire i risarcimenti dei danni".
"Le strade non devono rappresentare una 'barriera' per i movimenti e la diffusione della fauna selvatica – aggiunge l'assessore - e va assolutamente ridotto il numero di incidenti dovuti alla collisione con gli animali, in particolare cinghiali, caprioli, daini ed istrici". La diminuzione delle collisioni - dice Cecchini -ci consentira' di recuperare cospicue risorse finanziarie che potranno essere riutilizzate per le altre funzioni istituzionali della Regione". Lo stesso progetto coinvolge le Regioni Toscana e Marche, le Province di Terni, Perugia, Siena, Grosseto e Pesaro-Urbino.
da bighunter.it