Divertimento doppio, multa doppia: con due lucciole in dieci minuti
Guerra in spiaggia: vigile aggredito
Di tutto un po'. Del resto Jesolo pullula di turisti nei mesi estivi. Chi si vuole divertire, chi rilassare e chi, invece, delinquere. Inevitabile di conseguenza che gli agenti della polizia municipale di Jesolo abbiano le mani piene durante i weekend. Tra prostituzione, sequestri in spiaggia e ubriachi su di giri. Oltre alla "solita" guerra ai venditori abusivi (che anche stavolta ha portato a undici denunce per commercio e detenzione di prodotti con segni falsi o alla scoperta di quattro stranieri non in regola con il permesso di soggiorno), però, negli ultimi giorni sono state segnalate anche due persone per resistenza a pubblico ufficiale, di cui una pure per lesioni, e una per disturbo della quiete pubblica, una per uso di atto falso e una per guida senza patente. Purtroppo si deve registrare anche l'ennesima aggressione ai danni di un vigile in spiaggia. "Colpevole" di tentare di arginare la piaga dell'abusivismo. L'agente è quindi dovuto ricorrere al pronto soccorso.
Questo è solo il capitolo denunce. Se poi si allarga l'orizzonte alle multe, un gruppetto di giovani è finito nei guai per aver continuato a suonare delle trombe da stadio per la pubblica via. Ma chi voleva divertirsi più di tutti, a pagamento, è stato uno dei nove clienti scoperti con una prostituta in via Roma Destra. Si tratta di un 24enne di nazionalità romena residente a Caorle che prima è stato bloccato dalla municipale in compagnia di una lucciola, poi, non contento, a distanza di dieci minuti ne aveva abbordata un'altra. Per lui multa doppia: a casa si è portato due verbali da 450 euro ciascuno.
I sequestri, poi, si sono susseguiti e sono stati di varia natura. Un esercente è finito nel mirino a causa degli accertamenti di Municipale e Camera di commercio in merito alla correttezza dell'importazione della merce esposta in negozio: requsiti quasi 6mila prodotti. Nel mirino naturalmente anche chi il negozio non ce l'ha e vende direttamente in spiaggia. Sabato scorso è stata recuperata una grande quantità di merci contraffatte nascoste tra gli scogli in zona Faro. Evidentemente i vu cumprà, per evitare guai peggiori, avevano deciso di lasciare la mercanzia il prima possibile per poi scappare a gambe levate. Così è stato. Ma il vero "magazzino" è stato scovato solo qualche ora più tardi. Domenica mattina. E per farlo si sono resi necessari anche i metal detector. Nella pineta tra via Garcia Lorca e viale Oriente, infatti, in un'area di quasi 9mila metri quadri, è venuto alla luce una specie di nascondiglio di fortuna tra gli alberi. Con tanto di buche scavate nel terreno occultate da rami e foglie. La merce era tutta nascosta all'interno di sacchi di nylon.