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Notizie brevi , Osservatori 21/07/2014

Violenza stradale, casi in aumento

Nei primi sei mesi del 2014 ci sono stati già 76 episodi gravi, con 5 morti e 16 feriti in modo serio. Sempre più spesso le persone si picchiano per motivi legati alla viabilità. E rispetto allo scorso anno i dati sono in crescita

Una manovra azzardata, una precedenza non rispettata, un sorpasso pericoloso. Ma anche semplicemente un parcheggio conteso. E scatta la violenza. Sempre più spesso si registrano casi di aggressione tra utenti della strada, spesso dettati da futili motivi. E non si tratta di persone “fuori di testa” o sotto effetto di sostanze stupefacenti e alcol. Solo nel 5% dei casi è stata riscontrata l’influenza di una qualche droga. E’ un po’ come quando si legge di qualche strage familiare, dove le persone coinvolte erano, a detta dei vicini, “una famiglia felice”, o l’assassino “una persona per bene”.

 

Sarà colpa del clima pesante che stiamo vivendo, dello stress quotidiano che aumenta o semplicemente della maleducazione. Fatto sta che secondo i dati dell’Osservatorio il Centauro dell’Asaps, il primo semestre del 2014 conta 5 vittime, ovvero tante quante in tutto lo scorso anno. Matematicamente parlando, si può dire che la percentuale è raddoppiata. Ma per avere dati certi dobbiamo aspettare la fine di questo travagliato 2014. Un dato che lascia spazio a riflessioni è la fascia oraria delle aggressioni: l’88% avviene di giorno, su 76 episodi totali, infatti, solo 9 sono stati di notte. Ai 5 deceduti, da gennaio a giugno, vanno aggiunte 90 persone che sono rimaste ferite in seguito ad aggressioni stradali, di cui 16 hanno riportato lesioni gravi. Nel 43% dei casi, ovvero in 33 episodi su 76, l’aggressore ha utilizzato qualche arma, propria o impropria: 21 volte si sono aiutati con oggetti di uso comune come bastoni, ombrelli, cacciavite e bottiglie di vetro, mentre 12 volte, il furibondo di turno, ha sfoderato una sciabola, un coltello o addirittura una pistola.

 

La maggior parte delle aggressioni è avvenuta tra italiani, solo nel 26,3% dei casi, ovvero 20 episodi, uno dei due aggressori coinvolti era di nazionalità diversa. “Certo la violenza fra automobilisti non può stupire più nessuno. Però quando si legge di 5 morti e 90 feriti per aggressioni su strada per motivi di viabilità qualche riflessione nasce” commenta Giordano Biserni, presidente dell’Asaps. E come non dargli ragione. Soprattutto se a questi numeri aggiungiamo le aggressioni alle forze dell’ordine da parte degli automobilisti fermati per controlli di routine o sanzioni che, stando ai numeri del rapporto “Sbirripikkiati”, sempre a cura dell’Asaps, sono un fenomeno reale che non accenna a diminuire. (s.b.)

 

 

da repubblica.it/motori

 


 

 I dati dell'Osservatorio il Centauro - ASAPS sulla violenza stradale rilanciati dal portale di Repubblica.it. (ASAPS)

 

 

 

 

Lunedì, 21 Luglio 2014
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