Francia: dopo il divieto di pausa in cabina, scatta il giro di vite sul distacco 21 luglio 2014
È cosa risaputa che la legge francese che vieta il riposo lungo in cabina è ormai in vigore. Quello che molti non sanno è invece che questa stessa legge contiene diversi aspetti che riguardano un’altra piaga dell’autotrasporto europeo: il distacco dei lavoratori da un paese all'altro. Per la precisione la legge francese prevede la responsabilità solidale del datore di lavoro, vale a dire la possibilità di perseguirlo per quelle frodi che derivano da un sub-appalto con cui si è fatto ricorso a lavoratori distaccati.
Sulla stessa scia vanno anche altre disposizioni, come quella che punisce con una sanzione da 2.000 a 4.000 euro e, in caso di reiterazione in un anno, fino a un massimo di 10.000 euro le violazioni alle norme sociali sui lavoratori distaccati o quella che prevede la pubblicazione sia delle violazioni in questo campo sia dei responsabili per due anni, ma soprattutto l’interdizione dell’impresa da tutte le agevolazioni per cinque anni. O ancora quella che conferisce alle organizzazioni di categoria la possibilità di rivolgersi a un giudice del lavoro per far valere le ragioni di un lavoratore, anche se questi non ha conferito un mandato in tal senso.