La mail dell'esperto camionista
Una piaga sociale: l'uso del telefonino
Sei incolonnato al semaforo, scatta il verde ma l'auto davanti a te non parte. Aspetti un attimo, tanto per non fare la figura da stressato, poi, visto che sai che il verde dura anche poco, azzardi un colpetto di clacson....l'auto parte, a strappi, come se avesse dentro la terza anzichè la prima (e probabilmente è proprio così), scatta il giallo e , siccome c'è anche il fotored, ti tocca aspettare il prossimo verde.
Vabbè.
Parti, ed ecco che, alla prima curva, hai di nuovo davanti l'auto di prima....sta andando a 40 all'ora dove c'è il limite dei 70, allora, appena possibile, metti la freccia e fai per sorpassarla quando, inspiegabilmente, sbanda pericolosamente verso il centro della carreggiata, costringendoti a rinunciare al sorpasso.
Poi, si rimette a destra e accellera repentinamente, addirittura oltre il limite...tu pensi "finalmente", e invece NO, ecco che rallentiamo di nuovo. Poi c'è una curva, ed ecco di nuovo l'andatura saltellante e il motore (poverino) che batte in testa, come se stesse per rimanere senza benzina. Ignora pericolosamente il pedone che stava per attraversare sulle strisce, rischia la vita per un quasi/frontale con uno che arriva in senso contrario poi, improvvisamente, mentre tu stavi pensando che fosse ubriaco e non ti spiegavi come, visto che è mattina e non l'ora dell' happy hour, ecco che l'andatura diventa regolare, e bella dritta sul lato destro della corsia: IL CO....E (o la co.....a) HA FINITO LA TELEFONATA !!!!
Vi Pregherei, voi che ne avete l'opportunità, di sollecitare una severa campagna repressiva contro l'uso del telefonino al volante (senza auricolare e/o vivavoce)...un comportamento pericolosissimo e sempre più consueto.
Cordiali saluti
Un ex-camionista con 3milioni di kilometri sulle strade di tutta Europa (ne ho viste tante!!)
Roberto Aldrovandi, (Budrio BO)
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Molto facile per noi signor Aldrovandi, infatti le ricordiamo che l'ASAPS per prima ha monitorato il fenomeni in Italia e ha lanciato una sua pronta campagna contro il dilagare del fenomeno. Ecco qua: