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Notizie brevi , Animali 06/08/2014

Vieste, "è permesso sparare agli animali vaganti": pronto il ricorso al Tar

Associazioni sul piede di guerra dopo l'ordinanza contro ovini, bovini e cavalli che possono rappresentare un pericolo per la popolazione e la circolazione stradale

Al tavolo c'erano tutti: forze dell'ordine, rappresentanza degli allevatori e istituzioni locali. Mancavano "solo" le associazioni animaliste. Che avrebbero dato battaglia e sono già pronte al ricorso al Tar contro l'ordinanza prefettizia che a Vieste prevede "l'abbattimento degli animali vaganti, nel caso in cui gli stessi dovessero creare una situazione di pericolo concreto per l'incolumità delle popolazioni e per la sicurezza della circolazione stradale".

 

E l'allarmismo, nelle ultime ore, ha raggiunto vette inaspettate nel centro garganico. Complice un passaparola che ha fatto temere, addirittura, che l'ordinanza fosse rivolta anche a cani e gatti. Stando al provvedimento firmato dal prefetto Luisa Latella, possono invece essere abbattuti gli animali da pascolo, come ovini, bovini e cavalli, principali destinatari di un'ordinanza giunta dopo varie riunioni e sollecitata proprio dal Comune di Vieste.  Troppi i casi segnalati di animali vaganti, tra campeggi e residence ma soprattutto  -  da qui la richiesta di un intervento  -  nelle strade garganiche, con il rischio di provocare incidenti (e di precedenti tragici, purtroppo, non ne mancano).  Nessun compromesso, dunque. Grilletto facile per le forze dell'ordine che  -  si legge nell'ordinanza  -  "valutata l'impossibilità di adottare ulteriori atti dissuasivi per l'allontanamento del pericolo, provvedono all'abbattimento dell'animale con idoneo armamento (fucile o carabina)".

 

Un provvedimento drastico che ha diviso la popolazione. Da un lato chi ritiene che un'ordinanza di questo tipo possa trasformarsi in un boomerang per l'attrattività del posto  -  il tam tam sui social sta portando alla minaccia di un boicottaggio della località turistica  -  e dall'altro chi ritiene che l'incolumità delle persone non possa essere messa a repentaglio da bovini scorrazzanti. Per non parlare della reazione delle associazioni nazionali.

 

La Lega Antivivisezione con una diffida fa sapere di aver "chiesto al Prefetto di Foggia l'immediato ritiro dell'ordinanza. Abbiamo sollevato formalmente la questione della illegittimità del provvedimento, nella parte in cui dispone l'uccisione degli animali in assenza di presupposti idonei, elemento che potrebbe configurare l'ipotesi di reato di uccisione di animali 'non necessitata', previsto dall'articolo 544 bis del Codice Penale e punibile con la reclusione fino ai 2 anni", si legge in una nota dell'associazione. "Questa ordinanza, rispetto alla normativa vigente rischia di essere un indiscriminato via libera all'uccisione di animali", prosegue la Lav secondo cui "questa ordinanza è un pessimo biglietto da visita per la cittadina pugliese che si trova ad affrontare, nel bel mezzo della stagione estiva, una situazione alla quale le amministrazioni non hanno posto rimedio nei tempi e nei modi opportuni". La Lav chiede "l'immediata sospensione ed il conseguente ritiro dell'ordinanza, al fine di evitare abbattimenti illegittimi, e che vengano valutati, con adeguata istruttoria, metodi alternativi non cruenti, adatti a risolvere la questione".

 

Lo stesso l'Enpa. "Siamo pronti ad utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione - si legge in una nota - da quelli legali a quelli di pressione sull'opinione pubblica italiana e internazionale, qualora le autorità locali competenti non ritirassero l'ordinanza" dichiara l'Ente nazionale protezione animali. "Francamente la ratio di questa ordinanza risulta essere del tutto incomprensibile: se un animale viene trovato a vagare incustodito, invece di sanzionare il suo proprietario che avrebbe dovuto prendersi cura di lui e non lo ha fatto, si decide di freddarlo seduta stante con un colpo di fucile - aggiunge la presidente dell'Enpa, Carla Rocchi - mi sembra evidente che se a Vieste esiste un problema di malgoverno degli animali, problema che rappresenterebbe una presunta fonte di pericolo per l'incolumità pubblica, le istituzioni non si impegnano per risolverlo. Anzi, lo aggravano".

 

 

di Fulvio Di Giuseppe
da repubblica.it

 


La sicurezza va sempre tutelata, ma onestamente il provvedimento ci sembra veramente inopportuno. Ma gli animali domestici vagano per colpa loro o di chi ha l'obbligo di custodirli?  (ASAPS)
"possono essere abbattuti gli animali da pascolo, come ovini, bovini e cavalli, principali destinatari di un'ordinanza giunta dopo varie riunioni e sollecitata proprio dal Comune di Vieste.  Troppi i casi segnalati di animali vaganti, tra campeggi e residence ma soprattutto  -  da qui la richiesta di un intervento  -  nelle strade garganiche, con il rischio di provocare incidenti..."

 

 

Mercoledì, 06 Agosto 2014
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