Truffe sulle assicurazioni auto, 300 denunciati
C'è chi usando programmi di grafica si stampa i bollini dell'assicurazione da applicare sull'auto, chi ha un contratto vero e proprio ma ha fornito, per pagare meno, dati falsi alle compagnie assicurative e chi l'assicurazione proprio non ce l'ha. Così la polizia stradale di Aosta ha denunciato più di 300 persone nell'ambito dell'operazione «Pinocchio».
L'indagine, come spiega il vice questore aggiunto e capo della Stradale, Augusto Canini, va avanti da oltre un anno. Molti dei denunciati sono di fuori Valle. «Quello delle truffe alle assicurazioni è un fenomeno a cui facciamo molta attenzione, i controlli in questo senso per noi sono routine - dice Canini -. Ma negli ultimi anni si sono intensificati anche perché, a livello italiano, il numero delle polizze è diminuito».
Risultano meno assicurazioni rispetto alle auto circolanti, insomma i conti non tornano. «In parte - spiega Augusto Canini - alcuni automobilisti ora accendono assicurazioni con compagnie online, magari all'estero» e in questo caso non appaiono sui database. Molti invece fanno i furbi, come emerge dall'operazione Pinocchio. «E questo è anche un effetto della crisi», dice ancora Canini. Pagare l'assicurazione sta diventando per molti un lusso.
Chi circola senza assicurazione rischia grosso: una sanzione amministrativa che va da 841 a 3366 euro e il sequestro del veicolo. Chi circola con documenti assicurativi alterati o contraffatti subirà invece la confisca del veicolo; chi invece li ha materialmente contraffatti avrà la patente sospesa per un anno.
di Cristian Pellissier
da lastampa.it
Quello delle assicurazioni farlocche sta diventando un fenomeno a diffusione di massa. In caso di incidente bisognerà chiedere alla controparte se ha una assicurazione vera. (ASAPS)