Centinaia di documenti falsi sequestrati dalla Polizia Stradale di Alessandria
E’ stata chiamata “Falso d’autore” l’operazione della Polstrada di Alessandria che ha portato al sequestro di centinaia di documenti falsi: carte d’identità, patenti italiane e straniere, permessi di soggiorno, carte di circolazione, certificati di proprietà e passaporti. Da un semplice controllo di un’auto sull’A26 dei trafori, avvenuto tre mesi fa, sono scattate le indagini. Un agente della stradale di Ovada si è accorto che l’assicurazione stipulata dal proprietario dell’auto, un 43enne residente nell’hinterland milanese, era falsa.
Gli investigatori della Polizia Stradale hanno così iniziato ad incrociare tutta una serie di dati ed informazioni acquisite al momento del controllo dall’attento poliziotto ed hanno individuato il “commerciante” di assicurazioni false. Individuati i possibili “falsari”, è stata eseguita una perquisizione nella città di Brescia dove sono stati rinvenuti e sequestrati i seguenti documenti tutti pronti per essere compilati e con apposta la foto del titolare: 200 carte d’identità italiane, 200 permessi di soggiorno italiani (in formato card e cartaceo), 100 carte di circolazione e certificati di proprietà, 50 patenti di guida italiane e 20 permessi internazionali di guida stranieri, oltre a tutti gli accessori per l’applicazione della fotografia del titolare e la plastificazione del documento.
Tre cittadini senegalesi impegnati nell’attività di “commercio” dei documenti falsi sono stati individuati e deferiti all’Autorità Giudiziaria.
E’ stato rinvenuto e sequestrato anche un “listino prezzi” dove era indicato che per una carta d’identità italiana bisognava spendere 40 euro, una patente italiana aveva il costo di 50 euro, mentre per un permesso di soggiorno di tipo elettronico servivano 150, e a questi prezzi andavano sommati i costi per la produzione/falsificazione con il proprio nome del documento, raggiungendo un prezzo complessivo di diverse centinaia di euro.
Le indagini iniziate per la contraffazione di un contratto di assicurazione hanno condotto gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada magistralmente guidati dal Comandante Graziano, all’anello superiore del traffico di documenti falsificati, ossia al soggetto che si propone quale possibile “intermediario” con il falsario per la produzione di qualsiasi documento necessiti.
Sono state avviate indagini per individuare i diversi soggetti entrati in contatto con i cittadini senegalesi per definire le possibili corresponsabilità, oltre a raccogliere elementi per individuare il luogo di produzione dei documenti falsi.
da radiogold.it