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Notizie brevi 17/06/2005

Quando la Polizia stradale non é solo stradale una lunga serie di operazioni contro il crimine

Quando la Polizia stradale non é solo stradale
una lunga serie  di operazioni contro il crimine

Da “AGI”
 
CAMORRA: RAPINE AI TIR, 6 ARRESTI A NAPOLI
 

Napoli
Sei pregiudicati, alcuni dei quali ritenuti affiliati al clan Mazzarella, sono stati arrestati perche’ sorpresi in flagranza a scaricare da un tir merce rubata. I fermi eseguitidalla polizia stradale di Milano e Napoli rientrano nell’ambito di un’indagine condotta dai due compartimenti per arginare le rapine ai danni di tir. Questa mattina squadre di Napoli e di Milano hanno fermato i malviventi che seguivano da ieri notte, quando l’automezzo carico di merce rubata e’ partito da Modena. Nel corso delle indagini lungo l’asse autostradale che collega il Nord Italia con il Sud Italia la polizia stradale aveva messo in atto numerosi appostamenti notturni in aree di servizio. Ieri notte la banda aveva depredato un autotreno carico di borse griffate; la polizia ha pedinato l’autocarro dei malviventi fino a sorprenderli mentre scaricavano in un capannone di via Argine, nella zona industriale di Napoli. Gli arresti sono arrivati dopo un breve inseguimento e colluttazione tra componenti della banda e poliziotti nel tentativo di fuga.
 
 
 
Da “Adnkronos”
 
POLIZIA STRADALE ARRESTA 10 PERSONE PER RICICLAGGIO AUTO RUBATE
Vetture rubate erano destinate ad Albania e Serbia

 
Torino
La Polizia Stradale di Torino ha arrestato 10 persone ritenute responsabili di riciclaggio di autoveicoli rubati, destinati in Albania e Serbia, di associazione a delinquere, ricettazione e falso. L’indagine, eseguita dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento della Polizia Stradale del Piemonte ha portato a un gruppo di persone che attraverso sofisticati sistemi trafficava in autovetture. In alcuni casi per esempio gli autoveicoli venivano presi a noleggio mediante l’esibizione di falsi documenti d’identità e sottratti alla società proprietaria alla quale veniva inviata una falsa denuncia di furto della vettura allo scopo di ottenere un’auto sostitutiva che veniva anch’essa sottratta.
I veicoli venivano poi portati in Albania e Serbia. Altri autoveicoli, acquistati mediante finanziamenti mai restituiti, ottenuti dietro esibizione di falsi documenti d’identità e buste paga, venivano anch’essi esportati e successivamente veniva inviata alla società assicuratrice una falsa denuncia di furto allo scopo di ottenere il risarcimento del furto.
 
 
 
Da “Il Messaggero”
 
OPERAZIONE ”ER CARDAIA”
Gang dei cantieri, quattordici arresti

Avevano compiuto furti a ripetizione nelle zone di Pescara, Teramo e L’Aquila
di MARCELLO IANNI
L’AQUILA
Se ne stavano al mare e progettando i furti da compiere in Abruzzo con i poliziotti costretti in un’infuocata sala intercettazioni a stargli dietro. Un incubo che si è chiuso definitivamente l’altro ieri con l’arresto di 14 romani (10 in carcere e 4 ai domiciliari) tutti appartenenti ad una gang specializzata nei furti nei cantieri di materiale termoidraulico. Ben 17 furti compiuti in Abruzzo (nelle zone di Pescara, Teramo e L’Aquila) Lazio, Toscana e Marche per un giro di affari stimato per difetto intorno ai 400 mila euro. L’operazione, denominata ”Er Cardaia” dall’appellativo che si faceva dare uno degli arrestati nonchè mente della banda, è stata illustrata ieri dal dirigente del Compartimento Abruzzo e Molise della Polistrada, Vincenzo Santoro, dal responsabile del Centro operativo autostradale (Coa) dell’A24, Roberto D’Amico e dal dirigente della Pg del Compartimento, Freddy Barbarossa. Le persone arrestate sono: Maurizio Lanzi (Er Cardaia), Bruno Di Casimiro, Moreno Incinesi, Amedeo Amatizi, Gennaro Mutu, Fabrizio Nasti, Giuseppina Boragina, Paris Scatena, Alvaro Tamburrini, Federico Tamburrini, Fernando Benedetti, Alessandro Lanzi, Franco Vallocchia e Raffaele Scaccia, tutti di Roma. Altre 7 persone, sono state denunciate in stato di libertà per gli stessi reati. Secondo quando ricostruito dagli agenti, la gang dopo un primo sopralluogo nei cantieri (all’Aquila, i cantieri di Nardi a Pettino, Cicchetti a Pizzoli, Lattanzi alla Torretta, Palmerini a San Francesco, Del Beato a Pile) localizzavano le vie di accesso e quelle di fuga ed infine i tempi necessari per lo smontaggio del materiale termoidraulico. Poi un’altra squadra passava all’azione esecutiva che avveniva in una manciata di minuti, durante la quale la refurtiva veniva sistemata in grossi furgoni e camion che venivano poi ”scortati” per evitare di incappare in possibili controlli delle forze dell’ordine. Gli agenti della Pg del Compartimento hanno scoperto che le caldaie del valore commerciale che oscilla tra i 1.500 ed i 1.800 euro, venivano rivendute tra i 400 ed i 500 euro a nagozianti che a loro volta le rivendevano a costi maggiorati ma sempre convenienti ad altri acquirenti.
 
 
 
Da “Salerno Notizie”
 
Haschish negli slip e sull’auto, arrestato salernitano su A1
 
Un uomo di 24 anni, C. A., residente a Salerno e’ stato arrestato nell’area di servizio di Montepulciano Nord sull’A1. Il giovane, viaggiava a bordo di una vettura e stava facendo rifornimento. Quando sono arrivati gli agenti della Polstrada di Battifolle.
Alla vista dei poliziotti il ragazzo si è innervosito attirando su di se l’attenzione degli agenti che hanno proceduto all’identificazione. Perquisito aveva all’interno degli slip un panetto di hashish da 50 grammi. Gli agenti hanno allora deciso di perquisire l’auto e dietro il pannello laterale sinistro hanno trovato un panetto di hashish da un chilo.
Il giovane e’ stato arrestato e processato per direttissima. I giudici del tribunale di Montepulciano lo hanno condannato a 15 mesi di reclusione e al pagamento di tremila euro di multa.
 
 
 
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno”
 
Rapinatore arrestato a Bergamo
 ni.cur.
 
Trova una scusa banale per entrare in casa dell’uomo conosciuto qualche ora prima, poi lo deruba dopo averlo narcotizzato. Con l’accusa di rapina aggravata, la polizia stradale di Bergamo ha fermato alla barriera autostradale di Monza il trentaduenne nigeriano Leonard Iguma, presunto responsabile dell’episodio accaduto a Canosa il 25 maggio scorso. I fatti, accertati nelle indagini dagli uomini della squadra giudiziaria del commissariato di Pubblica sicurezza canosino, rimandano ad una rapina consumata in casa di un marocchino, regolarmente residente in Italia e dipendente di una stazione di servizio cittadina. Secondo quanto si è saputo subito dopo il fermo, l’uomo sarebbe passato da Canosa mentre era diretto a Bari, a bordo di una fuoristrada Opel «Frontera», fermandosi per una sosta ad un distributore di carburanti. In questo luogo, il nigeriano avrebbe conosciuto il maghrebino, proponendogli l’acquisto della propria autovettura. Si sarebbero dati, così, appuntamento a casa dell’acquirente, per definire i dettagli dello scambio. Ma, una volta aperta la porta, il marocchino sarebbe stato narcotizzato con una bomboletta di gas. L’espediente usato avrebbe consentito al nigeriano di ripulire la vittima di ben tremila e cento euro in banconote di vario taglio, i risparmi del lavoro da benzinaio. Il fatto era stato denunciato immediatamente dal marocchino, che avrebbe prodotto alla polizia un’accurata descrizione del malfattore e la targa dell’Opel, rintracciata l’altro ieri a Monza.)


Venerdì, 17 Giugno 2005
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