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Articoli 13/08/2014

Smartphone al volante pericolo costante
Selfie, messaggini, accesso a Twitter o Facebook: il nuovo allarme per la sicurezza stradale arriva dall'uso sfrenato di iPod e soci. Controllare chi ha inviato un SMS a 100 all'ora fa fare 200 metri alla cieca

di Vincenzo Borgomeo

Vi ricordate la follia di “O famo strano” in Viaggi di nozze quando Verdone e la Gerini si baciano sull'M3 Cabrio a 220 orari in autostrada? La realtà supera sempre la fantasia e da quello che si è scoperto in questi giorni mezza Europa viaggia in auto facendo bellamente “selfie” mentre guida. Si spera non “a 220” come nel film, ma per ammazzarsi (e ammazzare) bastano e avanzano velocità di gran lunga inferiori.

L'allarme sull’uso di cellulari, smartphone e tablet alla guida, e ora anche selfie secondo una ricerca Ford, è insomma la nuova emergenza della sicurezza stradale ed è la stessa associazione amici polizia stradale, Asaps, a far notare come l'ultimo monitoraggio sul tema aveva rilevato come il 12,4%, degli automobilisti nelle ore di maggior traffico, utilizzasse il cellulare alla guida con punte del 16%.  “L’uso del telefonino alla guida – spiegano all'Asaps -  sta diventando ancor più frequente. Non solo, si assiste anche ad una evoluzione estensiva dell’utilizzo con il sempre più frequente uso di smartphone e tablet in funzione comunicativa, con la lettura  e scrittura di mail, l’utilizzo di WhatsApp, e l’utilizzo del telefonino e del  tablet in funzione fotografica”.

Il punto è che ora solo saltuariamente i “cellulari” vengono usati per chiamare: fra Facebook, Twitter, sistemi di messaggeria istantanea, fotografie, video e gestione dei
podcast musicali questi palmari fanno di tutto. Mentre “il titolare” guida. Anzi dovrebbe guidare...

La ricerca di Ford sulle distrazioni alla guida di cui parlavamo prima (è stata, condotta su un campione di 7.000 giovani europei nella fascia d’età 18-24), ha infatti certificato in modo definitivo che un giovane su 4 ha scattato un “selfie” al volante, (26% gli italiani), mentre addirittura 2 su 4 hanno ammesso di aver più volte scattato foto durante la guida. E non basta ancora: sempre dalla ricerca emerge un altro dato preoccupante: un giovane su quattro ‘posta’ o controlla Twitter o Facebook mentre è al volante.

Detto così può sembrare banale, ma guardando i numeri la cosa fa paura: accedere a Twitter “costa” in media 20 secondi, un tempo in cui un'auto che viaggia a 100 all'ora percorre lo spazio di 5 campi di calcio. Mentre semplicemente controllare un numero sullo schermo di un iPhone o simili si porta via 7 secondi. Che possono fare la differenza fra la vita e la morte perché in quello stesso tempo si viaggia al buio per 98 metri se si va a 50 km/h o 200 metri se si corre a 100.

Un pericolo ignorato da tutti: la stessa ricerca Ford dimostra che la quasi totalità degli intervistati sa bene che usare lo smartphone alla guida è quasi un suicidio, ma continua ad messaggiare, scattare foto o telfonare. In questa classifica dei pericolosissimi selfie al volante però una volta tanto il primato non è italiano: gli inglesi sono i maggiori ‘selfie-dipendenti’ (il 33%, circa 1 su 3, ne scatta mentre guida), mentre in Italia la pericolosa abitudine riguarda come abbiamo visto circa 1 giovane su 4 (26%), non certo pochi.

D'altra parte basta un po' di attenzione al nostro traffico per capire il dramma: cellulari incastrati nei caschi dei motociclisti e scooteristi in città, macchine che procedono a zig zag perché chi è al volante maneggia o parla al telefono. Il pericolo è sotto gli occhi di tutti. Quantificabile? “ Non è dato di sapere quanti siano gli incidenti anche gravi determinati dalla distrazione per l’uso di cellulari, smartphoine e tablet alla guida – spiegano all'Asaps - , si sa però che sono in forte crescita gli incidenti senza una causa apparente. Sono circa il 35% le fuoriuscite per sbandamento nei soli incidenti mortali del fine settimana”.

Il fenomeno in ogni caso dilaga, nonostante le multe siano pesanti: sanzione di 160 euro e perdita di 5 punti. E alla seconda sanzione nel biennio scatta anche la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Evidentemente non basta più nemmeno questo.

 

 

da repubblica.it

 


 

La nostra campagna contro gli smartphone alla guida è proprio decollata! (ASAPS)

 

 

 

Mercoledì, 13 Agosto 2014
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