L’approssimarsi
delle vacanze induce il turista a viaggiare, qualcuno al mare
o in montagna, altri alla riscoperta di un itinerario culturale;
tutti però, accomunati dall’idea di viaggiare. Si
valicano i confini, attraversano le città percorrendo
strade, autostrade, ecc., confidando sulla propria esperienza
di autisti alla guida di normali automobili. Così i conducenti
dei camper (definiti però “Autocaravan” dal
Codice della Strada), cullandosi nella conoscenza e nel rispetto
dei segnali stradali che interessano la vita quotidiana del
comune automobilista, dimenticano però di essere alla
guida di un veicolo che presenta maggiori dimensioni ed ingombri
in manovra rispetto ad una automobile di ordinarie dimensioni.
In conseguenza di questa maggiore attenzione e responsabilità
che viene richiesta al guidatore, assume un ruolo di rilevante
importanza il rispetto dei segnali stradali di sagoma.
Nella figura 1 viene segnalato un divieto di transito per tutti
i veicoli , o complessi di veicoli, di lunghezza superiore ai
10 metri. La figura dell’autocarro riportata nel segnale
potrebbe indurre nell’erronea concezione di un divieto
di transito per i soli autocarri di lunghezza superiore ai 10
metri. In realtà il divieto espresso nel segnale è
esteso a tutti i veicoli, ivi compresi autocaravan con lunghezza
superiore ai 10 metri. Prestare attenzione al segnale in questione
sia perché attinente a tutti i veicoli oltre 10 m., sia
perché potrebbe anche essere espressa una lunghezza inferiore
(ad esempio un divieto di transito per tutti i veicoli di lunghezza
superiore ai 6 metri ) includendo così in maniera inevitabile
anche i camper. Il mancato rispetto del segnale stradale, oltre
alle sanzioni amministrative e pecuniarie inerenti alla violazione
del Codice della Strada, potrebbe comportare anche delle serie
complicanze logistiche inerenti la percorribilità stradale.
Infatti, il suddetto segnale viene normalmente impiegato nei
tratti di strada che presentano carreggiate ristrette ove si
riscontrano dei bruschi cambiamenti direzionali con restringimenti.
Insomma, si rimane incastrati in una strada che non potrebbe
più permettere né l’uscita né l’inversione
di marcia. Unica soluzione è quella della manovra di
retromarcia, che, considerata la sagoma del veicolo ed il tracciato
stradale, richiederà necessariamente oltre all’abilità
del guidatore, l’aiuto di una persona da terra che dia
indicazioni di manovra al conducente.
Il segnale riportato in figura 2, prescrive un divieto di transito
per i veicoli con larghezza superiore ai 2,30 metri. Tale segnale
viene normalmente impiegato in corrispondenza di una strettoia
dove in conseguenza, tutti i veicoli con larghezza superiore
ai 2,30 m. (compresi i camper) non potranno percorrere il tratto
di strada di strada interessato dal segnale.
Il segnale di figura 3, prescrive un divieto di transito per
i veicoli con altezza superiore ai 3,50 metri. Particolare attenzione
dovrà essere prestata al segnale in questione poiché
è imminente la presenza di in ponte o di un sottovia
dove la misura in altezza riportata nel segnale è strettamente
correlata all’altezza del passaggio stradale in corrispondenza
del sottopasso. Il mancato rispetto del segnale lascia facilmente
intuire le possibili conseguenze di impatto. Merita così
citazione l’iniziativa di alcuni paesi stranieri, i quali,
con l’installazione di avvisatori sonori a campanello antecedenti
al segnale, hanno richiamato l’attenzione del conducente
circa il superamento dell’altezza prestabilita in corrispondenza
del segnale di divieto.
Figura 1
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Figura 2
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Figura 3
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Dottore in Scienze politiche
Insegnante di teoria ed Istruttore
di Pratica per tutte le categorie di patenti
Collaboratore Redazioni Stampa