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Notizie brevi 06/07/2005

da "La Repubblica.it" - Il ministro Lunardi confessa: "Vado a più di 150 orari"

da "La Repubblica.it"

Clamorosa affermazione del ministro dei trasporti che ammette di guidare a forte velocità. Proteste dal parlamento
Il ministro Lunardi confessa: "Vado a più di 150 orari"


Il ministro Lunardi

Al ministro dei trasporti Pietro Lunardi piace correre. Lo ha ammesso lo stesso ministro confessando che quando può, si mette al volante e corre anche a velocità superiori ai 150 km l’ora.
"Personalmente viaggio molto bene di notte e mi auguro che qualcuno segua questa indicazione" ha detto Lunardi al termine di una conferenza stampa sul prossimo esodo estivo, consigliando agli automobilisti partenze scaglionate e consapevoli. Ma non guida lei? è stato fatto osservare al responsabile del dicastero delle infrastrutture. "No, appena posso prendo la mia automobile e viaggio da solo". A 150 l’ora? "Anche di più" ha risposto.

"Non c’è niente da fare per Lunardi: la velocità è una ostinazione. Lo sono meno le infrastrutture, tanto annunciate, ma per il momento rimaste serrate nella legge obiettivo, che ancora una volta non sarà adeguatamente finanziata". E’ il commento di Giorgio Pasetto, responsabile Trasporti della Margherita, alla dichiarazione del ministro di andare a 150 kmh.
"Il Ministro continua a scherzare sulla velocità. Sarà il caldo, ma a ridosso dell’esodo estivo che si attende per le prossime settimane dovrebbero essere ben altri i messaggi da lanciare. L’elogio della velocità è infatti l’elogio di comportamenti scorretti che come tristemente ci ricordano i tanti bollettini della strada sono la causa di molti incidenti mortali. Quanti punti - conclude - dovrebbero essere tolti al Ministro per questa sua auto denuncia?".

"Lunardi alla guida oltre i 150 all’ora? Ce lo aspettavamo". Replica con una battuta il deputato dielle Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, alla confessione del ministro delle Infrastrutture. "Che Lunardi amasse pigiare l’acceleratore non era un segreto. Certo non ci aspettavamo una confessione, che, a sentirla da cittadino, suona proprio come uno sberleffo: noi dobbiamo rispettare le regole, e il ministro se ne va a 150 all’ora e più?".

Realacci, sul filo della battuta, si spinge a fare un’ipotesi. "Forse - suggerisce il deputato dielle - chi infrange i limiti di velocità che il Lunardi ministro cerca di far rispettare, e poi lo confessa davanti ai microfoni, è solo il Lunardi ingegnere e privato cittadino. Nessuno scandalo dunque. Salvo il fatto che a volte i due si scambiano le parti e il ministro arriva a proporre, contro le stesse raccomandazioni dell’Unione europea, di innalzare i limiti di velocità".

"Certo - conclude amaro Realacci - se a confessare gioiosamente la passione per la velocità e il menefreghismo per le regole fosse stato un ministro della Repubblica, saremmo stati di fronte ad un gesto drammaticamente irresponsabile".

Insomma, le parole di Lunardi hanno scatenato un putiferio: anche Roberto Giachetti della Margherita, Walter Tocci dei Ds e Loredana de Petris dei Verdi prendono posizione e definiscono "gravissime le dichiarazioni di Lunardi".
"Qualcuno gli ricordi- proseguono i tre esponenti dell’Unione- che anche il ministro delle infrastrutture è tenuto ad osservare i limiti di velocità".

"Che un ministro della repubblica - proseguono - titolare del dicastero che si è fatto paladino e testimonial della sicurezza sulle strade, dichiari di guidare di notte anche a più di 150 km orari, è gravissimo e inaudito. A maggior ragione a margine della conferenza stampa sul prossimo esodo estivo, un periodo come sempre delicato e problematico per la sicurezza stradale".

"Ci auguriamo- concludono i parlamentari dell’opposizione- che gli automobilisti prendano le parole del ministro come una pericolosa spacconata e non come un invito ad infrangere il codice della strada".

 

(6 luglio 2005)

 



 

Mercoledì, 06 Luglio 2005
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