GIOVANE
NISSENO ARRESTATO
Ubriaco al volante tenta di investire agente e ne aggredisce un altro |
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La notte «brava» di un giovane nisseno si è conclusa in cella. Venerdì scorso (ma la notizia si è appresa ieri) ad avere le manette ai polsi è stato Rosario Ferrante, 27 anni, impiegato di una ditta privata. Il giovane, che guidava l’auto in stato di ebbrezza, per sfuggire ad una pattuglia della polizia stradale che lo aveva fermato, per poco non ha investito un agente della stessa Stradale, ed una volta acciuffato si è scagliato contro un altro poliziotto. Ferrante, incensurato, che in passato ha avuto una denuncia per guida in stato di ebbrezza, è stato arrestato con l’accusa di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale e per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e rifiuto di dare le proprie generalità; allo stesso, ovviamente, è stata ritirata la patente. I due agenti della Polstrada sono stati invece refertati al pronto soccorso dell’ospedale «Sant’Elia» con cinque giorni di prognosi per lievi ferite. Il fatto si è consumato in due momenti. Ferrante, infatti, al volante della sua Alfa Romeo «156», è stato dapprima bloccato in via Paladini, all’altezza della succursale della Posta (era diretto verso il Redentore). Quando la pattuglia della Polstrada gli ha intimato l’alt ha rallentato per poi accelerare repentinamente. Una manovra che poteva costare caro ad uno degli agenti che l’aveva fermato e che, per evitare di essere investito, si è buttato, istintivamente a terra riportando escoriazioni ad una gamba. Ma nel frattempo il collega aveva prontamente annotato anche il numero della targa dell’auto e così, immediatamente, sono state diramate le ricerche e chiamati rinforzi. La "caccia" è durata soltanto pochi minuti, con l’Alfa Romeo di Ferrante che veniva vista nei pressi di un locale di via Santo Spirito. Il giovane, in evidenza stato di ubriachezza, si trovava dentro il pub e certo non si aspettava l’arrivo degli agenti, che quando gli hanno chiesto di fornire le generalità sono stati aggrediti. Uno di loro ha rimediato una testata nella colluttazione. Pertanto il giovane, su disposizione del pm Alessandro Picchi, è stato tradotto in carcere; ieri mattina Ferrante, assistito dall’avvocato Giuliana Di Prima, è stato comunque scarcerato dopo che il Gip gli ha convalidato l’arresto, con l’obbligo di firma presso la Polizia giudiziaria. |
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