Osservatorio ASAPS sui contromano nel primo semestre 2014
Registrati 170 episodi (+7%) che hanno causato 17 vittime (+143%) e 128 feriti (+56%).
Il 26% dei conducenti erano stranieri, il 24% in fuga dall’alt della polizia, il 20% ubriachi al volante, il 10,6% anziani
(ASAPS) Nel primo semestre del 2014 l'apposito Osservatorio sui contromano dell'ASAPS ha archiviato 170 episodi significativi.
124 sono avvenuti di giorno (73%) e 46 di notte 27%. Il report ha registrati 78 episodi sulle autostrade e superstrade (46%) e 92 sulle strade ordinarie (54%).
I contromano sono in crescita rispetto al primo semestre del 2013, quando furono 159 (+ 7%), netto incremento delle vittime mortali. Nel primo semestre 2014 sono state 17, cioè 10 in più (+ 143%) rispetto ai 7 morti del primo semestre 2013. I feriti sono stati complessivamente 128, con un incremento di 46 rispetto agli 82 ingressi al pronto soccorso dei primi sei mesi dello scorso anno (+56%).
Ma quali sono le caratteristiche identificabili dei conducenti che hanno posto in essere queste pericolosissime e a volte fatali manovre?
Se dovessimo fare una graduatoria degli elementi identificativi dei contromano al primo posto troviamo i conducenti stranieri coinvolti in 45 episodi pari al 26,5% del totale, seguono le cosiddette Operazioni di PG, intendendo con questa voce gli episodi di fuga dall'alt delle forze di polizia, certificate in 43 casi pari al 24,7%, seguono nel report i contromano determinati da conducenti in stato di ebbrezza in 34 eventi (20%) di cui 5 casi sotto l'effetto di stupefacenti. Seguono poi 18 episodi con anziani alla guida 10,6%. Sono stati 5 gli episodi "fantasma" quelli per i quali è iniziata l'intercettazione ma il veicolo non è stato bloccato perché è riuscito a dileguarsi rientrando nella circolazione normale.
Fra i conducenti identificati mentre viaggiavano contromano 144 erano uomini 84,7% e 26 le donne 15,3%.
In 49 casi (28,8%) c’è stato l’intervento salvifico delle forze di polizia che sono riuscite a bloccare il veicolo, evitando le gravi conseguenze.
L'ASAPS insiste nella sua proposta. Per sventare questo vero e proprio incubo per i conducenti che percorrono regolarmente la loro carreggiata, oltre ad una segnaletica verticale e orizzontale adeguata servirebbe anche un sistema di allarme acustico e visivo, attivato da apposite fotocellule, che entri in funzione quando il veicolo percorre il primo tratto contromano di una corsia di immissione da un casello o da una area di servizio.
Forlì, lì 26 agosto 2014
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
Il chi, il dove e il come dei contromano nel primo semestre. In netta crescita gli episodi gravi (ASAPS)