Autobus di notte a tutto gas Beccati dal nostro autovelox
Autisti scatenati. 60, 70, 80 e avanti fino ai 90, sfrecciando rombanti come proiettili lanciati nella notte lungo le consolari della Capitale, rigorosamente oltre i limiti cittadini dei 50 chimoletri orari.
Non stiamo parlando mica di supercar impegnate in corse clandestine, ma dei bus dell’Atac. Sì, avete capito bene, proprio dei mezzi del trasporto pubblico capitolino. Allo scoccare della mezzanotte, terminata l’ultima corsa, gli uomini in camicia azzurra al volante degli automezzi del servizio di trasporto pubblico si trasformano in novelli Nuvolari e lanciano i bestioni rosso-argento per le vie di Roma alla massima velocità, destinazione depositi. Noi li abbiamo attesi sul ciglio della strada, lungo i rettilinei, nel buio, seminascosti dietro muri e siepi. Li abbiamo spiati, contati, e grazie a un preciso e sofisticato strumento in grado di calcolare il tempo di ritorno di un raggio laser sparato contro le gigantesche carrozzerie ne abbiamo calcolato clandestinamente le velocità.
TRAFFIC PATROL XR
Da qui in poi chiameremo il nostro rilevatore professionale «TraffiPatrol XR», semplicemente autovelox. Il principio è lo stesso, solo che questo non fa foto e non bisogna essere per forza vigili urbani o poliziotti per poterlo utilizzare. Così, un po’ gasati per l’avventura che ci aspetta e consapevoli che l’autovelox deve assolutamente tornare integro in redazione, ci appostiamo per due settimane, ogni notte, lungo una grande arteria capitolina. I primi risultati non tardano ad arrivare: le velocità registrate superano abbondantemente i 50 chilometri orari, qualche autista spinge il suo bestione oltre quota 90.
L’APPOSTAMENTO
Muniti di infinita pazienza siamo riusciti a rilevare la velocità di circa un centinaio di vetture dell’Atac dirette verso le diverse rimesse di Roma, e abbiamo scoperto che due autobus su tre superavano i limiti consentiti, toccando velocità oggettivamente inaccettabili per un mezzo pubblico. Tutte le infrazioni sono state rilevate tra la mezzanotte e l’una, quando cioè la scritta luminosa sulla parte alta dei mezzi cessa di indicare la linea percorsa dal mezzo, lasciando il posto alla parola «deposito».
CORSO FRANCIA
Entriamo nei particolari. Su Corso Francia, ad esempio, ben 14 autobus su 21 hanno sforato il limite dei 50 km/h, complice l’ampiezza della strada, a tre corsie , e la lunghezza del suo rettilineo che invita anche gli automobilisti più prudenti. Alcuni degli automezzi, diretti verso il deposito di Grottarossa, hanno raggiunto velocità esagerate, toccando addirittura punte di 91 km/h. La velocità media ottenuta sommando tutte le rilevazioni è stata di 79 km/h, dunque di quasi 30 punti sopra il limite: roba da non credere.
VIA PRENESTINA
Su via Prenestina - limite 50 km/h - la velocità media si abbassa di qualche punto, anche se nei casi più sciagurati si sono comunque toccati gli 86 km/h: troppi, considerando la sempre discreta presenza di traffico (anche notturno) su questa arteria urbana, e lo spegnimento dei semafori che rende ogni incrocio un crocevia pericoloso dove la prudenza non è mai troppa.
VIA COLLATINA
Ad ogni modo, ben 14 autobus su 24 erano sopra i limiti. Oltre gli 80 km/h anche su via Collatina, dove in alcuni tratti il limite dei 50 km/h scendeva sino a 30 per via di alcuni cantieri per lavori di sistemazione della strada. In questo caso c’è da sottolineare come 6 dei 14 autobus che hanno superato i limiti in questo tratto di strada erano mezzi attivi a tutti gli effetti, mezzi cioè che non avevano ancora terminato l’ultima corsa e dunque trasportavano persone a bordo.
VIA LURENTINA
La musica non cambia nemmeno nei pressi della grande rimessa di Tor Pagnotta, su via Laurentina, dove le velocità rilevate sono state grossomodo simili a quelle di via Collatina, con la differenza che il deposito in questione si trova a ridosso di un grande incrocio che, seppur gestito da semafori in funzione, è comunque ad alto rischio, anche a causa della folle velocità a cui erano lanciate le vetture private. Ma quella delle automobili è tutt’altra questione e richiederebbe un servizio a parte.
TOR VERGATA
Ben più della metà dei bus era comunque oltre il limite dei 50 (12 su 17 rilevati), alcuni sfrecciando fino a 85 km/h. Su via Passo Lombardo (zona Tor Vergata) le velocità sono state generalmente più "contenute", sempre che gli 83 km/h toccati da un bus allo scoccare della mezzanotte e mezza possano essere considerati tali.
Per via Cristoforo Colombo andrebbe fatto un discorso a parte.
CRISTOFORO COLOMBO
Qui, tra "lucciole" comodamente sedute negli spiazzi dei benzinai e supercar che zigzagavano da una corsia all’altra, gli autobus esaminati non erano ancora diretti al deposito e trasportavano passeggeri. Ebbene, 6 su 9, ancora una volta i due terzi, sono stati «pizzicati» abbondantemente oltre i limiti consentiti. Uno, in particolare, ha messo a dura prova lo sguardo laser del nostro autovelox superando i 90 km/h in uscita di curva. «Wrooom», tradotto: «Roba da matti».
EPILOGO
A conti fatti e sfogliando le nostre tabelle dopo giorni di rilevamenti (eseguiti i primi giorni di agosto, ndr), ci si rende conto che gli autobus della Capitale vanno troppo, ma davvero troppo veloci. E gli autisti, che di notte spingono sull’acceleratore per raggiungere il prima possibile le rimesse dopo un’estenuante giornata di lavoro passata al volante nell’inferno del traffico romano, non hanno comunque scusanti.
Si rischia di trasformare quello che dovrebbe essere un "servizio pubblico" in un "pericolo pubblico". Così non va, l’autovelox non mente. Noi lo abbiamo dimostrato.
di Alessio Buzzelli - Giorgio Carra
da iltempo.it
Un accertamento imbarazzante del quotidiano il Tempo sulla velocità dei pullman di notte a Roma. (ASAPS)