Un vigile urbano di 29 anni, Carlo Filippone, è ricoverato in prognosi riservata al Cto per un grave trauma cranico. L’agente in borghese del Nucleo «Mirati», era impegnato in un servizio anti-criminalità nel quartiere di Sal Salvario, quando - appena uscito dall’auto - alle 21,40 in corso Dante, angolo corso Massimo D’Azeglio, è stato investito da una Ford che, diretta verso via Nizza, aveva appena superato il semaforo con il verde.
Alla guida, un uomo di 29 anni con passaporto francese. L’urto è stato violentissimo. Il vigile urbano ha sfondato con il corpo il parabrezza ed è stato trascinato per una decina di metri. Il guidatore ha cercato subito di soccorrerlo poi, in stato di choc, è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano.
Prognosi riservata
Il comandante della polizia municipale, Alberto Gregnanini, ha raggiunto immediatamente corso Dante, per verificare di persona le condizioni del vigile ferito, che è stato prima soccorso dall’équipe medica del 118, poi è stato trasferito al Cto dove, nel corso dell notte, è stato sottoposto a una serie di esami e di analisi. I sanitari per ora non si pronunciano sulle sue condizioni.
«Stiamo aspettando notizie precise - dice ancora Gregnanini - ma c’è ancora bisogno di tempo, siamo tutti vicini al collega e alla sua famiglia, speriamo si riprenda».
I testimoni
In molti hanno assistito alla scena. «Abbiamo visto un’auto civile fermarsi, s’è aperta la portiera e un ragazzo s’è lanciato fuori, poi ha iniziato a correre sulla corsia, davanti a lui c’era un uomo che cercava di raggiungere via Ormea, anche lui di corsa. All’improvviso è arrivata quell’auto, andava veloce, e lo ha investito con estrema violenza... .Quel ragazzo è rimasto esanime, aveva una brutta ferita alla testa, svenuto. Abbiamo dato l’allarme al 118, le ambulanze sono arrivate subito, in pochi minuti».
Anche l’autista della Ford è stato sentito, prima del malore che lo ha colpito.
L’investitore
«Stavo superando l’incrocio, ero in fila con altre auto, non sono riuscito neanche a tentare di frenare, l’ho visto all’ultimo momento, i vetri sono andati in frantumi, credevo di non riuscire neanche a fermarmi, di andare a sbattere contro un albero. Ho visto che era grave, ho cercato di rianimarlo ma ho capito che era gravissimo, spero solo che riesca a salvarsi».
Le prime indagini
I vigili hanno bloccato il tratto di corso Dante, poi i colleghi della sezione infortunistica, nonostante il dolore e l’ansia per le condizioni dell’agente, hanno iniziato i rilievi, per ricostruire la dinamica di un incidente in apparenza senza segreti.
Restano da ricostruire i momenti che hanno preceduto l’investimento, quando gli agenti avrebbero notato, in corso Massimo d’Azeglio, i movimenti sospetti di alcune persone.
Da qui l’esigenza di verificare cosa stesse accadendo. Secondo una prima ricostruzione, il pusher - che è riuscito ad allontanarsi senza essere identificato - avrebbe tentato una fuga, cercando di sottrarsi al controllo ma su questo aspetto i responsabili della polizia municipale non confermano questa circostanza, limitandosi a parlare di «controlli in corso nella zona».
di Massimo Numa
da lastampa.it
Purtroppo l'agente della Polizia Municipale torinese è molto grave. Preghiamo per la sua salvezza. Vi terremo informati. (ASAPS)