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Speciale abuso alcolici
Le sentenze dei giudici e della Cassazione vanno rispettate
Ma è bene farsi un’idea di cosa provoca l’alcol in un solo fine settimana

Foto di repertorio dalla rete

 

 

 

 

In concomitanza con la pubblicazione dell’articolo sulla sentenza della Cassazione che sembra dire alt all’accertamento sintomatico del valore alcolemico, pubblichiamo una serie di articoli su incidenti ed episodi connessi all’abuso di alcol nel solo primo fine settimana di settembre 2014. Così solo per dare un’idea della portata del fenomeno. (ASAPS)

 

 

 

 

Schianto all’alba su una rotatoria. Grave una coppia, lui ubriaco alla guida

Un incidente si è verificato, intorno alle 5, sulla strada provinciale che collega Nardò a Sant'Isidoro. Un 21enne e una ragazza di un anno più giovane, sono finiti contro la barriera: lui si trova nell'ospedale di Lecce, la 20enne a Copertino. Sul posto, i carabinieri del Norm di Gallipoli: per il giovane è scattata la denuncia

NARDO’ 07.09.2014 – Sono finiti entrambi in prognosi riservata, dopo un violento scontro che si è concluso anche con la denuncia del conducente. L’ennesimo incidente è avvenuto all’alba, intorno alle 5, sulla strada provinciale che collega Sant’Isidoro a Nardò. Una coppia, a bordo di una Fiat Punto, è finita su una rotatoria senza, fortunatamente, coinvolgere altri mezzi. Si tratta di D.L.G., 21enne e di una ragazza di un anno più giovane, F.E., entrambi di Copertino. Soccorsi da alcuni passanti, i quali hanno allertato i soccorsi, i due sono stati accompagnati rispettivamente in codice rosso, e giallo, presso gli ospedali di Lecce e  Copertino, dove sono scattati gli accertamenti sanitari. La ragazza ha riportato alcune fratture alle costole, il 21enne sarebbe invece sotto osservazione nel reparto di Chirurgia plastica, per le numerose lesioni riportate a seguito dell’impatto contro la barriera. Entrambi sono tenuti in prognosi riservata. Il test alcolemico che il ferito ha eseguito, tuttavia, è risultato positivo: il tasso, di gran lunga superiore a quello consentito dalla legge gli è costata una denuncia. I rilievi sul teatro del sinistro sono nelle mani dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Gallipoli, diretta dal capitano Michele Maselli, sopraggiunti assieme ai vigili del fuoco del distaccamento di Veglie.

 

Fonte della notizia: nardo.lecceprima.it

 



Ubriaco e senza patente alla guida Denunciato un 17enne di Terralba

Un ragazzo di diciassette anni è stato denunciato dal carabinieri dopo essere stato fermato a un posto di blocco.

07.09.2014 - Guida senza patente e in stato di ubriachezza. Sono le accuse contestate dai Carabinieri di Terralba a un ragazzo di 17 anni del paese. I militari, impegnati in un posto di blocco nell'ambito di un servizio di prevenzione disposto dalla Compagnia di Oristano, lo hanno sorpreso alle 4 di stamattina al volante di una Audi 4 intestata al padre. Data l'età, il giovane non ha potuto mostrare alcuna patente e per di più è risultato positivo al test alcolimetrico che ha fatto segnare un valore di circa 1,10 grammi di alcol per litro. Oltre alla denuncia alla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Cagliari, i carabinieri hanno fatto scattare anche il sequestro dell'auto.

 

Fonte della notizia: unionesarda.it

 


 

Cilento, operaio rumeno va in bici ubriaco: cade a terra e muore

Inutili i soccorsi ed il trasferimento all'ospedale di Polla. Ancora da accertare la dinamica dell'incidente

06.09.2014 - Un operaio rumeno di 39 anni dopo aver alzato il parecchio il gomito è caduto dalla propria bicicletta sbattendo la testa a terra perdendo in questo modo la vita. L’episodio si è verificato nel piccolo comune di Casalbuono, nel Cilento. Inutili i soccorsi ed il trasferimento all’ospedale di Polla. Ancora da accertare la dinamica dell’incidente. Si indaga per verificare se l’uomo sia caduto accidentalmente o è stato colpito da qualche auto.

 

Fonte della notizia: salernotoday.it

 



Incidente stradale a Calatabiano, ubriaca travolge 5 pellegrini

Tre dei pellegrini che si stavano incamminando per chiedere una grazia alla madonna della Catena sono stati investiti in pieno: un uomo di 54 è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Taormina, con lui anche due persone di 37 anni e 14

06.09.2014 - Una ragazza catanese di 28 anni, che dopo il lavoro aveva bevuto, ha investito cinque pedoni ed è stata denunciata dai carabinieri della compagnia di Giarre. Il fatto è avvenuto a a Calatabiano al km 57 della strada provinciale 114, all'altezza di un ponte. Tre dei pellegrini che si stavano incamminando per chiedere una grazia alla Madonna della Catena sono stati investiti in pieno: un uomo di 54 è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Taormina, con lui anche due persone di 37 anni e 14. Altri due sono stati condotti in ospedale a Giarre. La giovane e' stata sottoposta al test alcometrico che ha rivelato di essere oltre i due punti.

 

Fonte della notizia: cataniatoday.it

 


 

Evade dai domiciliari e si ubriaca Soccorso dal 118, finisce in ospedale dove lo arrestano

di Aniello Sammarco

TORRE DEL GRECO 06.09.2014 - Evade dagli arresti domiciliari ma si ubriaca e non riesce a tornare a casa. A questo punto in via Scappi, dove l'uomo viene notato in difficoltà, arriva un'ambulanza del 118 che lo trasporta in ospedale. Qui la scoperta: si tratta di Crescenzo Matrone, volto già noto alle forze dell'ordine per maltrattamenti e altri reati (recentemente provò ad appiccare il fuoco ad un bar). Al Maresca arrivano quindi i carabinieri che, nonostante l'uomo provasse ad opporre resistenza, lo arrestano e lo riportano agli arresti domiciliari.


Fonte della notizia: ilmattino.it

 


 

Ubriaco, provoca un incidente stradale davanti alla polizia: denunciato

AOSTA 05.09.2014 - Si mette alla guida di una utilitaria dopo aver alzato un po' troppo il gomito, poi si schianta contro la sbarra di un piazzale privato vicino alla biblioteca regionale. Protagonista dei fatti un trentaduenne di origine marocchina, C.Y., residente nella plaine. All'incidente, avvenuto alle 3.30, ha assistito una pattuglia della polizia che transitava in zona. Durante il controllo l'uomo, già noto per precedenti reati contro la persona e il patrimonio, oltre a rifiutare di sottoporsi all'etilometro ha inveito e oltraggiato gli agenti tenendo un "atteggiamento ostile". Dagli accertamenti è poi emerso che non aveva mai conseguito la patente. E' quindi scattata una sanzione e la denuncia per guida senza patente, ubriachezza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo.

 

Fonte della notizia: aostaoggi.it

 



Alessandria, torna dalle vacanze e abbandona il marito in Autogrill

La donna ha spiegato di averlo fatto perché l'alcolismo del marito continuava a creare problemi in famiglia. Aveva detto ai dipendenti dell'Autogrill: "Tenetevelo voi, ve lo lascio"

ALESSANDRIA 05.09.2014 - "Vi lascio qui mio marito, tenetelo voi. Occupatevi di lui". Ad ascoltare queste parole - pronunciate da una sessantenne - non c'era un infermiere o un assistente sociale, ma semplicemente il cassiere dell'Autogrill di Ovada, in provincia di Alessandria. Di ritorno da una vacanza al mare, in Liguria, la donna infatti ha abbandonato suo marito all'Autogrill.

L'uomo, un ultrasessantenne con seri e riconosciuti problemi di alcolismo, è stato accompagnato dalla polizia stradale in un vicino ospedale e poi dalla moglie, che ora rischia una denuncia per abbandono di persona incapace. Rintracciata dagli agenti, la donna - racconta il Secolo XIX - ha confessato la difficile situazione in famiglia e i tanti problemi che l'alcolismo del marito le crea ormai da tempo.

 

Fonte della notizia: today.it

 




SAVONANEWS

L'alcool protagonista del sabato notte in Riviera
Diverse chiamate al 118 per giovani ubriachi in discoteca

L'alcool protagonista di questo ultimo weekend estivo in Riviera. Nel corso della notte sono infatti arrivate diverse chiamate al centralino del 118, che chiedevano assistenza per giovani che avevano alzato un po' troppo il gomito nei locali notturni della Provincia di Savona.

I soccorritori medici sono così intervenuti alle discoteca Le Vele di Alassio e alla vicina Essauoira di Albenga. In entrambi i casi si trattava di uomini giovani, sotto i 30 anni, ubriachi: nel primo caso il ragazzo è stato accompagnato all'ospedale dalla Croce Bianca di Albenga, mentre il secondo ha rifiutato il trasporto.

 




PRIMA PAGINA

Udine, ordinanza alcol Friuli Doc

“Non ho mai detto che per Friuli Doc non verrà predisposta un’ordinanza che vieti la somministrazione di alcolici dopo una certa ora. Anzi, come ho avuto modo di dire pubblicamente durante la conferenza stampa di presentazione della rassegna cittadina, le osservazioni del questore di Udine, Antonio Tozzi, verranno attentamente vagliate nel corso di questa settimana durante degli incontri che, necessariamente, dovranno essere coordinati da tutte le forze dell’ordine, questura e polizia locale”.

Il sindaco di Udine, Furio Honsell precisa quanto detto durante la conferenza stampa di presentazione di Friuli Doc a proposito di un’eventuale ordinanza sindacale che limiti, da una certa ora in poi, la somministrazione di alcolici da parte degli esercizi pubblici durante i giorni della manifestazione.

“Nel caso di un’ordinanza – prosegue Honsell – bisogna comunque organizzare bene tutti quanti gli aspetti, in modo tale che non resti poi lettera morta, perché sono necessari controlli capillari ed è dunque necessario che le forze dell’ordine predispongano un piano dettagliato”.

 




LA STAMPA

I baristi dichiarano guerra all’ordinanza contro l’alcol
È per i locali nelle vicinanze del Piola durante le partite della Pro: “Ci sentiamo discriminati”

ANDREA ZANELLO

 

VERCELLI - Gioca la Pro Vercelli, alcol vietato. L’ordinanza firmata dal prefetto però non piace ai titolari dei bar nelle zone intorno allo stadio Piola, e non solo: da due ore prima del fischio di inizio e per l’ora successiva al finale della gara non potranno servire alcolici ai clienti.

«Questa ordinanza la rispetto ma non la condivido. Non è così che si risolvono i problemi - spiega Andrea Manzo del Twenty - servirebbe più cultura sportiva per far capire alla gente che non serve ubriacarsi per divertirsi». (*)

Ma il malcontento è soprattutto frutto di quella che per molti ha il sapore di una beffa per la disparità di trattamento. Basta una strada o un semplice incrocio e il divieto sparisce: a pochi metri di distanza ci sono locali che possono servire alcol da altri che devono chiudere gli spillatori delle birre e lasciare i superalcolici dietro al bancone. L’ordinanza infatti mappa le zone del divieto, indicando una serie di vie che disegnano un perimetro che vale come vero e proprio confine alcolico.

«Meno male che qualcuno può lavorare - dice ironicamente Maria Cristina Riva Governanda del Sottosopra Cafè di piazza Pajetta mentre guarda verso corso Libertà, fuori dal perimetro del divieto -. Forse il mio cognome non inizia con la lettera giusta. Questa ordinanza è una pagliacciata che dura da tre anni: si penalizzano solamente certi bar: io non posso servire alcolici mentre altri a pochi metri da me sì. Tanto se i tifosi vogliono fare casino la soluzione la trovano:vi ricordate cos’è successo nel derby con il Novara?».

«Se il problema è l’alcol, allora dovrebbero fare l’etilometro a tutti i quelli che entrano allo stadio. Esiste già il divieto di dare da bere agli ubriachi, ma così a rimetterci sono i clienti abituali, che non vanno allo stadio», dice Lorena Ambrosi, Fashion bar.

«Con tutte le tasse che pago, questa è un’ulteriore mazzata - dice Zhang Weiyun del Blu Bar - se qualcuno vuole bere può fare scorta prima al supermercato, oppure andare in altri bar. Anche qui vicino».

In effetti usciti dalla suo locale in via XX settembre, in pochi passi si imbocca via Santorre di Santarosa, enclave alcolica in piena regola nel cuore della mappa del divieto. Qui c’è il Rosa Shocking dove Elisabetta Valrini, da dietro al bancone fa buon viso a cattivo gioco: «Questo non è un posto di grande passaggio: speriamo di poter lavorare di più durante le gare della Pro Vercelli».

Altra situazione al limite del paradosso è quella del bar all’interno del parco Camana: «Non solo non possiamo servire alcol, noi dobbiamo proprio chiudere - dice Chiara Falzetti, del Rifugio della Fate -. Durante le gare della Pro Vercelli a chiudere è tutto il parco: ci sono domeniche in cui ci sono 200 persone fuori dai cancelli ad aspettare che finisca la partita solo per venire al bar. È un provvedimento assurdo: si chiude uno spazio pubblico per fare gli interessi di una società di calcio, che è un privato. Senza contare il danno economico: perdiamo sedici domeniche all’anno di lavoro, un vero salasso».

 

(*) Nota: gli esercenti, sapendo far di conto, per i problemi alcol correlati causati dalle bevande alcoliche da loro somministrate, preferiscono l’educazione e gli appelli alla moderazione. È una prova quasi matematica di quanto questi poco incidano sui consumi.

 


 


ANSA

Ubriaco in auto investe due persone

Si è fermato a soccorrerle. Aveva tasso 3 volte sopra i limiti

MASSA (MASSA CARRARA), 6 SET - Due 30enni che uscivano da un locale a Marina di Massa sono stati investiti da un'auto guidata da un ubriaco, che però si è accorto dell'incidente e si è fermato per prestare soccorso. All'arrivo dei carabinieri il proprietario dell'auto è risultato positivo al l'alcol test: il suo tasso alcolemico superava di tre volte il limite consentito dalla legge. Sono scattate quindi tutte le misure previste dal codice della strada.

 




LIVESICILIA

Auto investe 5 persone
Prognosi riservata per un 54enne

CALATABIANO - Un'auto, guidata da una donna, ha centrato cinque pellegrini che si stavano recando al Santuario della Madonna della Catena. La 30enne è stata sottoposta ad alcol test. Il suo tasso alcolico è risultato superiore ai livelli consentiti: 2,0 g/l (valore nella norma di 0,5 g/l).

 




IL CORRIERE DI CITTA’ 

Incidente a Cisterna di Latina, ubriaco fugge alla guida di un quad: arrestato

LATINA - E’ stato arrestato l’uomo che giovedì pomeriggio in pieno centro a Cisterna, in via Marconi, si era dato alla fuga dopo l’incidente che ha visto coinvolte due auto, una Fiat Punto ed un quadriciclo leggero a motore. Mentre le occupanti dell’autovettura, madre e figlia, sono state trasportate in ambulanza presso l’Ospedale Civile di Latina, il conducente del quadriciclo si è dato alla fuga.

Sul posto dell’impatto sono giunti i Vigili Urbani che hanno provveduto a svolgere i rilievi, mentre grazie ad alcune testimonianze, la Volante della Polizia di Stato ha rintracciato e fermato poco dopo G.T., 48enne di Cisterna. Il conducente del quod è stato quindi condotto presso la Polizia Stradale di Aprilia e sottoposto ad alcoltest. L’uomo è stato denunciato per aver provocato un incidente stradale in stato di ebbrezza alcolica, essersi dato alla fuga ed aver omesso di prestare soccorso, reati previsti e puniti dal Codice della Strada, mentre la patente gli è stata immediatamente ritirata.

Le due donne sono rimaste in osservazione per alcune ore al Pronto Soccorso e poi dimesse con prognosi di 10 giorni.

 



ALLARME ALCOL: RADDOPPIANO GLI INCIDENTI

Preoccupa il confronto tra l’estate scorsa e quella che sta finendo. In aumento anche i verbali per guida in stato d’ebbrezza: +50%

di Ugo Salvini
ilpiccolo.gelocal.it

Il raddoppio del numero di incidenti stradali che hanno visto coinvolte persone in stato di ebbrezza. L’aumento del 50 per cento del totale dei casi in cui sono state elevate contravvenzioni a chi si è messo alla guida dopo aver alzato il gomito. È impietoso il confronto fra l’estate 2013 e quella che sta andando a chiudersi per quanto concerne l’abuso di alcol sulle strade di Trieste. I dati rilevati dagli agenti della Polizia locale, in particolare dai pattuglioni che hanno operato il venerdì e il sabato notte nel periodo giugno-settembre delle due annate, delineano una situazione in netto peggioramento: nei tre mesi estivi del 2013 erano stati dieci gli incidenti con la partecipazione attiva di persone che avevano abusato, in vario modo, di bevande alcoliche. Questo’anno, nello stesso lasso di tempo, se ne sono registrati ben 21, più del doppio.

Sempre nello stesso trimestre dello scorso anno, in 13 occasioni i vigili urbani dei pattuglioni avevano dovuto verbalizzare la violazione del temutissimo articolo 186 del Codice della strada, che prevede sanzioni crescenti in relazione all’abuso di alcol di chi sta alla guida. Quest’anno siamo a 12, quindi una situazione statica. Ma nel complesso, fra incidenti e verbali, si è passati esattamente dai 23 casi del 2013 ai 33 di quest’estate. Una crescita del 50 per cento circa.

Quali possano essere le cause di questo preoccupante incremento è difficile dirlo. Di certo, il maltempo dominante ha modificato le abitudini dei triestini, costretti spesso a rinunciare ai bagni di mare e obbligati così a scegliere altri passatempi estivi, come la frequentazione delle osmizze e le gite oltre confine, oltre alle passeggiate serali in città. Ma l’analisi si presta a mille interpretazioni. «Qualsiasi spiegazione può essere quella valida - spiega il tenente colonnello della polizia locale Luciano Momic, vicecomandante del corpo - perché possiamo pensare per esempio che la crisi economica abbia obbligato un maggior numero di famiglie triestine a rinunciare alle vacanze fuori città.

Di conseguenza le uscite serali magari si sono moltiplicate, con un più massiccio afflusso nei locali. Potrebbe anche darsi - aggiunge - che soprattutto i giovani, non potendo dare sfogo alla loro vitalità andando al mare di giorno, causa i frequenti acquazzoni, abbiano avuto più voglia di fare le ore piccole. E in compagnia si sa, si beve un po’ di più. Tutto questo ha determinato una situazione che ha comportato un maggior rischio di incappare nei nostri controlli. Va ricordato - continua Momic - che i nostri pattuglioni sono comunque chiamati a fare prevalentemente un lavoro di prevenzione e che la loro presenza sulle strade di Trieste nelle serate dei fine settimana rientra in quel provvedimento di lotta alle stragi del sabato sera che è stato adottato già qualche anno fa. Insomma - conclude - il vicecomandante dei vigili - il nostro ruolo dovrebbe essere in primis quello di fattore deterrente».

Denise Mutton, capo della Squadra volante e portavoce della Questura, amplia il discorso su scala regionale: «La statistica che riguarda l’attività della Polizia stradale - evidenzia - si riferisce all’intero Friuli Venezia Giulia e non presenta sostanziali variazioni rispetto al 2013. Ciò che posso affermare con soddisfazione - conclude la dirigente della polizia di Stato - è che a Sistiana, punto di ritrovo di centinaia di ragazzi, quest’anno, grazie alla navetta dell’Overnight e a una effettiva presa di coscienza da parte di tutti dei rischi che si corrono se ci si mette al volante dopo aver bevuto un po’ troppo, i controlli non hanno evidenziato cambiamenti rispetto al 2013».

 

 

 

 


 

Lunedì, 08 Settembre 2014
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