Dopo l'incendio contro i vigili agente preso a pugni a San Donà
Arrestato da un agente della polizia locale dopo aver aggredito il collega. È successo lunedì attorno alle 17 in via Jesolo dove un 46enne con precedenti residente a San Donà, è stato bloccato e ammanettato dal rappresentante delle forze dell'ordine dopo che aveva sferrato un pugno all’altro agente con cui era insieme di pattuglia. Per lo sventurato nove giorni di prognosi. Il pubblico ministero ha disposto l’arresto a piede libero dell’aggressore.
La pattuglia aveva incontrato il 47enne già poco prima quando, durante un normale controllo, gli avevano intimato l’alt mentre, a bordo di un ciclomotore, attraversava l’isola pedonale di Corso Silvio Trentin provenendo peraltro contromano. Il 47enne non si fermava e cercava di investire i vigili, insultandoli. Gli agenti lo riconoscevano e ne segnavano il numero di targa. Qualche decina di minuti dopo i due vigili, in via Jesolo, vedevano l’uomo che inforcava una bicicletta dirigersi verso di loro. Li apostrofava e li aggrediva, sferrando un pugno a uno di loro. L’altro riusciva a bloccarlo e ammanettarlo.
L’aggressore è stato denunciato per lesioni, oltraggio oltre che per guida senza patente, stesso illecito per cui era stato denunciato già circa sei mesi fa. "Serve maggiore severità per tutelare i cittadini e gli stessi agenti delle forze dell’ordine - commenta il sindaco Andrea Cereser – Sono probabilmente da ripensare i mezzi di giustizia previsti dalla legge per il contrasto della microcriminalità".
Il sindaco, in segno di solidarietà al Comando, ha invitato tutti gli agenti a intervenire in divisa alla presentazione del Biciplan, mercoledì sera al Centro culturale. Ha inoltre stabilito che il prossimo alzabandiera, di inizio ottobre, sia dedicato al corpo. "Auspico che la città sappia davvero stringersi attorno ai propri vigili in questo momento - conclude il sindaco – Mostrando loro la solidarietà che merita chi svolge un servizio difficile per la comunità".
Un clima sempre più pesante. (ASAPS)