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Gualdo Tadino, lite per il traffico carabiniere aggredito con la piccozza

Foto di repertorio dalla rete

GUALDO TADINO - Aggressione con una piccozza da muratore ai danni di un carabiniere, scatta l’arresto. Tutto è iniziato martedì pomeriggio a Gualdo Tadino e s’è poi concluso a Foligno. Stando alla ricostruzione dei fatti da parte dell’Arma dei carabinieri, a Gualdo Tadino un militare libero da servizio e in abiti civili, stava percorrendo una stradina quando ha richiamato un automobilista in transito a mantenere una guida più prudente, in un tratto di strada al momento interessato da lavori di asfaltatura.

 

Con quella manovra l’automobilista, un 50enne residente a Foligno, avrebbe rischiato di mettere in pericolo l’incolumità del militare e delle sue figliolette che passeggiavano con lui a bordo strada. Il conducente del mezzo dopo aver fermato il mezzo ha iniziato ad inveire il graduato che, visto il degenerare della situazione, si è qualificato quale appartenente all’Arma dei Carabinieri invitando l’uomo a mantenere la calma. L’automobilista, ricostruiscono i carabinieri, con ha aperto il cofano della vettura ed ha afferrato una piccozza di quelle utilizzate dai muratori e con inaudita violenza s’è scagliato contro il militare colpendolo alla regione scapolare sinistra, nonostante il militare tentasse di deviare il colpo. In considerazione della reazione spropositata e particolarmente violenta dell’uomo, viste le circostanze di tempo e di luogo, il carabiniere aggredito non ha accennato ulteriori reazioni ma si preoccupava di allontanare le due bambine per metterle al sicuro. In questo frangente l’aggressore è risalito in auto e s’è allontanato a tutta velocità nel tentativo di far perdere le sue tracce. Il carabiniere aggredito aveva, però, memorizzato la targa del mezzo e ha quindi diramato le ricerche a tutti Comandi dell’Arma.

 

Proprio a seguito della segnalazione del carabiniere di Gualdo Tadino, in territorio di Foligno un equipaggio Radiomobile della Compagnia di Foligno ha intercettato il veicolo procedendo al suo fermo. Da un sommario controllo il conducente risultava compatibile con la descrizione fornita, mentre nel veicolo è stato rinvenuto anche l’utensile usato per l’aggressione che è stato immediatamente sequestrato. Il fermato è stato quindi condotto in caserma dove si è proceduto all’arresto per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Nel frattempo, il carabiniere è stato costretto a rivolgersi al pronto soccorso dello spedale di Gubbio dove è stato giudicato guaribile in giorni 18 per vari traumi ed ecchimosi sia all’avambraccio che alla scapola sinistra A quel punto per l’arrestato si sono aperte le porte del carcere di Spoleto,dove è stato tradotto in serata.

 

 

di Giovanni Camirri
da ilmessaggero.it

 

Giovedì, 18 Settembre 2014
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