Il raggiungimento
del lodevole obiettivo, di far sì che il 7 aprile, Giornata mondiale
della sicurezza stradale, si chiuda con la lista in bianco nella quotidiana
conta di morti e feriti sulle strade, e che non rimanga l’impegno
di un solo giorno, potrà essere raggiunto, o almeno avvicinato,
con un convinto cambio di atteggiamento su quella che non è azzardato
definire, come fanno i francesi, violenza stradale.
L’abbattimento del fattore rischio potrebbe passare anche attraverso
una sorta di "Formula 10":
E’ l’invito che rivolgono Asaps e Sicurstrada agli automobilisti,
camionisti, motociclisti, ciclomotoristi.
- Abbassare di almeno 10 Km/h la velocità massima tenuta
sulle autostrade, sulle statali, provinciali e comunali extraurbane.
L’Ue ha recentemente confermato in un suo studio che con una diminuzione
media della velocità di almeno 5 km/h, ridurremmo il numero totale
delle vittime di quasi 10.000 morti l’anno in Europa.
- Aumentare di almeno 10 metri l’abituale distanza di sicurezza
fra i veicoli su tutte le strade.
- Pensarci 10 volte prima di effettuare un sorpasso men che sicuro.
- Rispettare 10 volte di più gli utenti deboli della strada,
pedoni e ciclisti in particolare.
- Non bere alcolici e superalcolici (in questo caso si merita 10
e lode).
Il 7 aprile è un’occasione da non perdere per poter dire
il giorno dopo, ho contribuito anche io.
Forlì, 1 aprile 2004