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ROMA
- Tutte le porte di accesso ai caselli autostradali aperte, rimozione
dei cantieri stradali anche solo parziale, maggior numero di corsie
percorribili, stop a qualsiasi attivita’ di manutenzione stradale
durante i giorni ’critici’ e di maggior intensita’ di traffico.
Sono alcune delle misure prevista dal piano anti-ingorhi del ministro
delle Infrastrutture Pietro Lunardi che oggi ha firmato una direttiva
sulla percorribilita’ delle strade durante il periodo estivo.
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Tra
le altre misure previste dalla direttiva, anche l’individuazione
di percorsi alternativi, tempestiva e puntuale informazione agli
automobilisti circa la percorribilita’ della rete. Si tratta di
un provvedimento, spiega una nota, ’’fondamentale per il traffico’’
e indirizzato all’ Anas e agli enti gestori e concessionari di strade
ed autostrade.
Con l’approssimarsi della stagione estiva e del conseguente intensificarsi
del traffico nei periodi di esodo e controesodo nonche’ nei fine
settimana, il ministro ha ritenuto opportuno fissare delle linee
guida affinche’ i gestori delle strade assumano ogni possibile misura
per garantire la fluidita’ e la sicurezza della circolazione.
Gestori e concessionari da parte loro ’’dovranno tempestivamente
e correttamente verificare le condizioni di percorribilita’ delle
principali direttrici di traffico della rete nazionale’’; in particolare,
controllare i piani di gestione del traffico in funzione della presenza
di cantieri stradali per i quali non sia possibile prevederne la
rimozione durante il periodo estivo dal primo luglio al 15 settembre.
Lunardi raccomanda poi di tenere un costante collegamento con il
Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilita’. Compito
dell’ Anas e degli altri enti sara’ poi quello di ’’riferire sulla
efficienza ed efficacia delle misure adottate ogni volta che si
verificano eventi di questo tipo’’.
I piani di gestione dovranno risultare completi ed omogenei in merito
a modalita’ di rilevazione delle informazioni sul traffico; misure
previste per ovviare alle situazioni di crisi; modalita’ di coordinamento
con gli altri soggetti (Centro di Coordinamento Nazionale in materia
di viabilita’, Polizia stradale, Carabinieri, Protezione Civile,
Prefettura, ecc.) che dovranno collaborare nelle fasi di attuazione
del piano di gestione; individuazione dei percorsi alternativi (previa
verifica della loro effettiva capacita’ di assorbire il traffico
deviato); informazioni all’utenza circa le condizioni di percorribilita’
della tratta autostradale, gli itinerari alternativi consigliati,
i tempi di percorrenza previsti. Su quest’ultimo punto, considerata
l’esigenza di un tempestivo aggiornamento delle informazioni, notizie
dovranno essere puntualmente fornite agli accessi autostradali interessati
da fenomeni di code e rallentamenti.
’’Parimenti indispensabile - scrive Lunardi - e’ che sia garantita,
nelle giornate di maggiore intensita’ del traffico, la massima possibile
utilizzazione delle porte di accesso dei caselli autostradali. Anche
per quanto riguarda i cantieri per i lavori stradali dovra’ essere
adottata ogni iniziativa per la loro rimozione anche solo parziale
e temporanea, nei periodi di maggiore traffico, ed in ogni caso
per lasciare percorribile il maggior numero di corsie possibile.
A tal fine gli Enti Gestori delle strade dovranno evitare, nel periodo
di maggiore criticita’ della circolazione, qualsiasi attivita’ di
manutenzione ordinaria e straordinaria che non sia resa necessaria
da inderogabili esigenze di sicurezza.
Particolare divulgazione dovra’ essere poi data, fra gli addetti
ai lavori, ai piani di intervento previsti per fronteggiare situazioni
di crisi dovute ad incidenti, soprattutto ove gli stessi vedano
coinvolti veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose’’. ANSA.
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