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Notizie brevi 10/06/2005

Roma - Traffico, scatta il piano anti-ingorghi per l’esodo estivo.

da "Ansa"
Traffico, scatta il piano anti-ingorghi per l’esodo estivo.
ROMA - Tutte le porte di accesso ai caselli autostradali aperte, rimozione dei cantieri stradali anche solo parziale, maggior numero di corsie percorribili, stop a qualsiasi attivita’ di manutenzione stradale durante i giorni ’critici’ e di maggior intensita’ di traffico. Sono alcune delle misure prevista dal piano anti-ingorhi del ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi che oggi ha firmato una direttiva sulla percorribilita’ delle strade durante il periodo estivo.
Tra le altre misure previste dalla direttiva, anche l’individuazione di percorsi alternativi, tempestiva e puntuale informazione agli automobilisti circa la percorribilita’ della rete. Si tratta di un provvedimento, spiega una nota, ’’fondamentale per il traffico’’ e indirizzato all’ Anas e agli enti gestori e concessionari di strade ed autostrade.
Con l’approssimarsi della stagione estiva e del conseguente intensificarsi del traffico nei periodi di esodo e controesodo nonche’ nei fine settimana, il ministro ha ritenuto opportuno fissare delle linee guida affinche’ i gestori delle strade assumano ogni possibile misura per garantire la fluidita’ e la sicurezza della circolazione.
Gestori e concessionari da parte loro ’’dovranno tempestivamente e correttamente verificare le condizioni di percorribilita’ delle principali direttrici di traffico della rete nazionale’’; in particolare, controllare i piani di gestione del traffico in funzione della presenza di cantieri stradali per i quali non sia possibile prevederne la rimozione durante il periodo estivo dal primo luglio al 15 settembre.
Lunardi raccomanda poi di tenere un costante collegamento con il Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilita’. Compito dell’ Anas e degli altri enti sara’ poi quello di ’’riferire sulla efficienza ed efficacia delle misure adottate ogni volta che si verificano eventi di questo tipo’’.
I piani di gestione dovranno risultare completi ed omogenei in merito a modalita’ di rilevazione delle informazioni sul traffico; misure previste per ovviare alle situazioni di crisi; modalita’ di coordinamento con gli altri soggetti (Centro di Coordinamento Nazionale in materia di viabilita’, Polizia stradale, Carabinieri, Protezione Civile, Prefettura, ecc.) che dovranno collaborare nelle fasi di attuazione del piano di gestione; individuazione dei percorsi alternativi (previa verifica della loro effettiva capacita’ di assorbire il traffico deviato); informazioni all’utenza circa le condizioni di percorribilita’ della tratta autostradale, gli itinerari alternativi consigliati, i tempi di percorrenza previsti. Su quest’ultimo punto, considerata l’esigenza di un tempestivo aggiornamento delle informazioni, notizie dovranno essere puntualmente fornite agli accessi autostradali interessati da fenomeni di code e rallentamenti.
’’Parimenti indispensabile - scrive Lunardi - e’ che sia garantita, nelle giornate di maggiore intensita’ del traffico, la massima possibile utilizzazione delle porte di accesso dei caselli autostradali. Anche per quanto riguarda i cantieri per i lavori stradali dovra’ essere adottata ogni iniziativa per la loro rimozione anche solo parziale e temporanea, nei periodi di maggiore traffico, ed in ogni caso per lasciare percorribile il maggior numero di corsie possibile. A tal fine gli Enti Gestori delle strade dovranno evitare, nel periodo di maggiore criticita’ della circolazione, qualsiasi attivita’ di manutenzione ordinaria e straordinaria che non sia resa necessaria da inderogabili esigenze di sicurezza.
Particolare divulgazione dovra’ essere poi data, fra gli addetti ai lavori, ai piani di intervento previsti per fronteggiare situazioni di crisi dovute ad incidenti, soprattutto ove gli stessi vedano coinvolti veicoli adibiti al trasporto di merci pericolose’’. ANSA.

 


Venerdì, 10 Giugno 2005
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