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Notizie brevi 24/09/2014

Sottosezione Polizia Stradale Frosinone
Il portafoglio che vola, un conducente disperato,  ma il portafoglio poi torna
Una storia da leggere

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Riportiamo, non per cronaca ma per orgoglio di appartenenza, quanto successo ad una pattuglia della Polizia Stradale di Frosinone  verso la metà di luglio.
Mentre effettuavano il solito turno di lavoro in autostrada, tra Frosinone ed Anagni , l’Ass. Capo Fabiano Greci e l’Ass.Capo Luigi  Velardo verso le ore 23, presso l’area di servizio Macchia est, notavano un signore che, alquanto agitato, correva verso la corsia di accelerazione di immissione dell’autostrada .
Gli uomini della pattuglia hanno capito subito la pericolosità della situazione e hanno pensato di intervenire per chiedere se fosse stato necessario un loro intervento.
L’automobilista alle domande dei poliziotti rispondeva che aveva fatto rifornimento di carburante nell’area di servizio e che distrattamente aveva lasciato il portafogli sul tetto dell’auto e lo aveva perduto.

 

La pattuglia è intervenuta immediatamente rassicurando l’uomo attraverso la richiesta di generalità e spiegando che era molto pericoloso, oltre che inutile, pensare di cercare i propri effetti su quel tratto autostradale reso poco visibile, oltre che dal buio della notte, anche dalla presenza di un tratto in discesa con una curva.
La pattuglia della Stradale frusinate dopo aver rassicurato l’uomo agitatissimo per aver perduto tutti i documenti e i soldi custoditi nel portafoglio, ha iniziato, con non  poche difficoltà, a perlustrare il tratto autostradale e, dopo circa un chilometro, sulla prima corsia riuscivano a scorgere la patente di guida. A questo punto, dopo aver acceso le luci di emergenza, e aver proseguito e allungato la traiettoria delle ricerche, gli agenti sono riusciti a trovare anche la carta di credito, altri effetti personali e 270 euro in contanti.

 

L’operazione ovviamente era resa pericolosa dalla scarsa visibilità e dalla necessità di attraversare il tratto autostradale per effettuare una capillare ricognizione.
Immediatamente la pattuglia ha contattato il signore che aveva perduto il portafogli che confermava con esattezza il contenuto dello stesso compresa la somma dei 270 euro custoditi nel portafoglio. La gioia e l’ammirazione nei confronti dei poliziotti era talmente grande che lo stesso manifestava l’intenzione, prontamente rifiutata dalla pattuglia, di ricompensarli con una cifra in denaro. Per altro l’automobilista, commosso, aveva anche informato gli agenti di essere affetto da una grave malattia
Il rifiuto della ricompensa da parte dei poliziotti non lo ha però fatto desistere il protagonista della disavventura a lieto fine dallo scrivere una lettera di ringraziamento all’ufficio di appartenenza della pattuglia nella quale ha spiegato i fatti e ha manifestato il proprio apprezzamento per il lavoro dei due poliziotti.

 

A seguito della lettera l’Ass. Capo Fabiano Greci e l’Ass.Capo Luigi  Velardo hanno ricevuto un nota di compiacimento da parte dal Generale Michele La Fortezza.
Questo il testo: “durante il servizio di pattugliamento stradale sull’A/1 all’altezza del km 611, avendo notato che un utente per distrazione aveva lasciato il proprio portafoglio sul tettuccio dell’auto e transitando all’uscita dell’area di servizio la Macchia est i documenti ed il contante si erano sparpagliati sulla corsia di marcia, si adoperava per recuperare la documentazione personale dell’utente evitando così che lo stesso potesse rischiare la vita nel tentativo di recuperarla”.

 

L’Asaps si complimenta con i due poliziotti che, attraverso la propria dedizione al lavoro e preparazione, hanno dimostrato ancora una volta che la professione dello stradalino non è relegata all’immagine di un verbale, di una paletta che intima l’alt o alla esibizione di “patente e libretto” : sotto la divisa battono cuori grandi, sotto il berretto ci sono menti pronte che capiscono e agiscono sempre nel migliore dei modi. Missione compiuta. Alla prossima.
Ah quando fate il pieno attenzione. Il portafoglio mai sul tetto della macchina perché poi non sempre c’è la pattuglia pronta a recuperarlo… (ASAPS)
 

 


 

Quando la pattuglia fa interventi provvidenziali. Una storia che fa bene a leggerla. (ASAPS)

 

 

 

 

Mercoledì, 24 Settembre 2014
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