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Notizie brevi 15/10/2014

Rifiuti pericolosi diretti in Nigeria
Dogana, Polizia Stradale e ARPAL intercettano e bloccano un traffico internazionale con il Paese africano

(ASAPS) LA SPEZIA 14.10.2014 – La più che consolidata ed attiva collaborazione tra l’Ufficio delle Dogane, la Sezione Polizia Stradale e l’ARPAL della Spezia, ha permesso di intercettare un container in arrivo presso gli spazi portuali con destinazione finale la Nigeria. All’interno del container erano stati dichiarati tre veicoli, oltre a masserizie personali. Già a seguito di un primo controllo della documentazione, sottoposta all’occhio attento ed esperto dei funzionari doganali e degli uomini della Squadra di p.g. della Stradale spezzina, erano emerse evidenti anomalie, tali da fare ritenere necessaria l’effettuazione di una verifica integrale del carico, condotta, in parte, all’interno degli spazi portuali e, in parte, a causa della pericolosità del carico stesso, all’interno di un magazzino specificamente attrezzato ubicato nella zona retroportuale di Santo Stefano di Magra.

 

Gli accertamenti, eseguiti in piena sinergia da parte dei funzionari doganali e degli agenti della Polizia Stradale, hanno impegnato gli inquirenti per circa un mese ed hanno comportato, oltre alla verifica dei numeri di telaio dei veicoli, l’intervento dei tecnici dell'Arpal, la cui opera di collaborazione con la Dogana spezzina è ormai costante e particolarmente apprezzata per la sua puntualità e precisione. Le verifiche condotte da tutte le forze messe in campo, hanno consentito di accertare che, dei tre veicoli dichiarati all’interno del container, due non erano mai stati radiati dal P.R.A. e uno risultava colpito da provvedimento di fermo amministrativo iscritto dall’agente per la riscossione di Vicenza a seguito del mancato pagamento di imposte sui redditi; all’interno del container, inoltre, venivano rinvenuti rifiuti pericolosi costituiti da numerose batterie esauste per autovetture e camion e diversi contenitori in materiale plastico per prodotti chimici che, in modo evidente, non erano stati sottoposti alle prescritte operazioni di bonifica.

 

All’esito di tutte le operazioni svolte in piena sinergia tra Dogana, Polizia Stradale ed Arpal, l’esportatore è stato segnalato alla Procura della Repubblica della Spezia per i reati di traffico internazionale di rifiuti e falso ideologico, ed è stato ingiunto a procedere , a sua cura e spese, allo smaltimento dei rifiuti rinvenuti all’interno del container; parimenti, è stata vietata l’esportazione dei veicoli non ancora radiati e di quello colpito dalla misura del fermo amministrativo (ASAPS).

 

 

 

 

 



 

Mercoledì, 15 Ottobre 2014
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