Mercoledì 17 Luglio 2024
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SETTE POLIZIE? COME SETTE NANI NELL’INCAPACITA’ DI COMUNICARE FRA LORO, ANCHE NELLE EMERGENZE
CINQUE? ANCORA TROPPE!!
COMUNQUE LA PENSIATE QUALCOSA SI DEVE FARE!
Un esempio? Il linguaggio delle forze di polizia. Prendiamo un tema di attualità: le inondazioni che fanno scempio di molte nostre città, ponti, strade. E’ emergenza, intervengono per la viabilità a seconda dei tratti, e anche contemporaneamente, la Polizia Locale, i Carabinieri della Stazione del posto, la Polizia Stradale se si tratta di una statale, la Forestale se siamo in zone boscose, la Guardia di Finanza di supporto, la Polizia Provinciale se la crisi interessa strade anche di quell’ente.
Gente in difficoltà da soccorrere, ponti da chiudere, itinerari da deviare, coordinamento? Ma quale coordinamento! Nessuna di queste forze di polizia è in grado di parlare con l’altra!!! Solo attraverso le rispettive sale operative. Se crolla un ponte e da una parte a deviare il traffico c’è la Polizia Locale e dall’altro capo i Carabinieri le divise non riescono a parlare fra loro via radio!! Praticamente per comunicare dovrebbero usare megafoni o bandierine come sulle navi. Lo stesso se nell’area interessata ci sono pattuglie della Stradale e della Forestale e Provinciale. Siamo di fronte ad una sorta di incapacità, a una sorta di autismo della comunicazione, ma non per colpa delle varie polizie che fanno il massimo, ma per colpa di un assurdo sistema frantumato, anzi fratturato.
Matteo parliamone sì, ma seriamente! Prima dei tagli orizzontali ai vari corpi di polizia. Troppe divise, troppe reti di comando e la gente in mezzo al fango spesso è sola, troppe volte manca la comunicazione anche nelle emergenze dove ogni secondo fa la differenza.
Sette polizie con sette diverse frequenze radio. Come dire sette Nani nel mondo della sicurezza e la strega cattiva la vedono ogni giorno i cittadini!
Giordano Biserni ASAPS