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Notizie brevi 24/10/2014

Maxi operazione della Polizia Stradale sulle attività di autodemolizione

Accertate attività di ricettazione e di riciclaggio, scovate attività abusive ed accertati reati ambientali
Foto di repertorio dalla rete

Le strutture investigative della Polizia Stradale hanno da poco portato a termine una maxi-operazione su tutto il territorio italiano, che rientra nel fitto calendario di impegni sul fronte della sicurezza stradale e del rispetto della legalità nel settore degli esercizi pubblici connessi con la circolazione stradale.

Nei giorni scorsi, la Polizia Stradale, ha realizzato controlli amministrativi a tappeto sulle attività di autodemolizione con l’obiettivo di verificare gli aspetti autorizzativi, quelli di gestione dei procedimenti attinenti ai veicoli destinati alla cessazione dalla circolazione, di tutela ambientale e di prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio.
135 esercizi, 408 persone e 3685 tra veicoli e parti di veicoli controllati hanno portato all’accertamento di 46 illeciti amministrativi e 29 penali e sono tuttora in corso accertamenti sui veicoli o parti di veicoli oggetto di controllo per scongiurare ulteriori illecite provenienze.
In particolare, sui 135 esercizi controllati, 6 sono risultati del tutto abusivi e, pertanto, i rispettivi gestori sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e le strutture immediatamente sequestrate con apposizione di sigilli.
5 persone sono state denunciate per i reati di ricettazione e riciclaggio di veicoli, dando luogo al sequestro di  motori di autovetture di illecita provenienza (motori Mercedes, Porsche, Audi, Fiat, Ford, ecc), con proposta di revoca dell’autorizzazione ad esercitare l’attività all’Autorità competente.

L’attività criminale ed il modus operandi posti in essere dagli indagati consisteva essenzialmente nel ricettare veicoli provento di furti; successivamente i mezzi, anziché essere ceduti integri, venivano riciclati mediante commercializzazione dei singoli pezzi, abilmente smontati, in modo da rendere più difficoltoso risalire alla loro provenienza.
In 9 controlli sono emersi reati ambientali per abbandono o deposito in modo incontrollato di rifiuti, violazioni varie delle prescrizioni dell’autorizzazione (ad esempio per il superamento del quantitativo massimo di veicoli o parti di veicoli), smontaggio di veicoli prima di aver proceduto alla relativa operazione di bonifica per separare olii esausti, filtri olio, liquidi di raffreddamento, accumulatori, ecc.

La Polizia Stradale si è trovata di fronte a vere e proprie aree prive di depuratori e disoleatori con dispersione di rifiuti nel terreno e nel sistema fognario; depositi improvvisati di pneumatici e parti di veicoli a volte coperti da tettoie in eternit malandate. Non sono mancate pertanto le segnalazioni alle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA) nonché, in alcuni casi, ai Vigili del Fuoco per la mancanza del certificato di prevenzione incendi.

 


Polizia di Stato

 

 


 

Venerdì, 24 Ottobre 2014
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