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Notizie brevi 28/10/2014

Omicidio stradale: lettera aperta dell'Asaps a Renzi

L'Associazione sostenitori amici polizia stradale, in occasione della Leopolda di Firenze, si rivolge al presidente del Consiglio per accelerare l'iter del riconoscimento del reato

Gli ultimi tragici episodi di cronaca e lo stallo nel quale è avvolta la proposta di riconoscimento del reato di “Omicidio stradale”, hanno spinto l’Associazione sostenitori amici polizia stradale, che insieme alle associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni si batte da tempo per l’introduzione di questo specifico reato, a rivolgere una lettera aperta al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, prendendo come spunto la quinta edizione della Leopolda in programma nel weekend a Firenze.
 
“Sì se avessimo a disposizione anche noi quei 4 minuti – scrivono all’Asaps – disponibili per gli interventi del prossimo fine settimana alla Leopolda di Firenze noi, signor Presidente, li useremmo sicuramente per dire che condividiamo molto la sua scelta di destinare 80 euro al mese alle mamme che dal prossimo anno daranno alla luce un bambino, questo come pregevole segnale (finalmente) di attenzione alla famiglia e quale incoraggiamento alla nascita di bambini.
I bambini appunto, vanno poi difesi anche nella salvaguardia della loro vita sulle strade. Dal link che associamo può vedere che un altro bambino è stato ucciso martedì sera sulla strada a Roma, questa volta insieme a suo papà mentre tornavano dallo stadio dopo una partita di calcio, incolpevoli uccisi dall’assurdo comportamento di un conducente di cui non si conoscono le condizioni psichiche o elementi che abbiano causato una distrazione. E’ il quarto bambino morto sull’asfalto  in 4 giorni. Questo bambino è il 53esimo lenzuolo bianco steso su un piccolo corpo da inizio anno. Ed è già un bambino morto in più rispetto ai 52 bambini, fino a 13 anni, che hanno perso la vita sulle strade in tutto il 2013, a dimostrazione di come siamo ancora deboli e disattenti su questo versante della sinistrosità”.
 
L’appello dell’Asaps prosegue poi invocando un intervento del Premier per superare gli ostacoli che il riconoscimento del reato di Omicidio stradale sta attualmente incontrando:
“Useremmo l’ultimo minuto dei 4 disponibili per fare come Asaps, con le associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni di Firenze, un ulteriore accorato appello per l’approvazione della nostra proposta sull’Omicidio stradale che sembra tutti vogliano, ma che però non trova la strada dell’approvazione conclusiva. Come la pensa Lei lo sappiamo bene, ma le chiediamo una ulteriore decisiva spinta per rimuovere lo stallo inspiegabile che avvolge in una tela fitta la proposta.
Non sappiamo se l’omicidio stradale  sarà determinante per far calare la mortalità sulle nostre strade, ma sicuramente sarà determinante per ridisegnare un più alto profilo di giustizia per queste vittime e per le loro famiglie che oggi vengono umiliate da ridicole pene patteggiate, che nessuno va poi a scontare.
Signor presidente alla Leopolda le diremmo che questa è una riforma a costo zero e a consenso 82 (cittadini che l’approvano su 100 interpellati). Non possiamo farlo alla Leopolda allora lo abbiamo fatto qui e siamo stati nei 4 minuti abbiamo controllato col cronometro. Noi andremo avanti con la nostra campagna per l’Omicidio stradale e per una visione zero bambini morti sulle strade. Buon lavoro Presidente”.
 
La sicurezza sulle nostre strade è un diritto di tutti i cittadini e ogni misura idonea a rafforzare la protezione di tutti gli utenti della strada deve essere messa in pratica, ecco perché la “licenza di uccidere” al volante di un veicolo deve essere immediatamente bandita per evitare che altre vittime innocenti muoiano ancora. (m.r.)

 

da repubblica.it/motori

 


 

Manteniamo alta l’attenzione. Il rilancio di Repubblica.it/Motori. (ASAPS)

 

 

 

Martedì, 28 Ottobre 2014
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