Vicenza, la Polizia Postale e quella Scientifica identificano truffatrice di anziani con impronte digitali | |
(ASAPS) VICENZA – Potesse, la vigliacca autrice di subdole truffe
ai danni di anziani, quelle dita se le mangerebbe. Perché sono
state proprio quelle mani di fata, capaci di rapidi giochi di prestigio,
capaci di ipnotizzare le sue povere vittime, lasciando loro pesanti
frustrazioni, a metterla nei guai. Qualche impronta papillare latente,
infatti, è rimasta sulla busta usata per truffare la vittima
di turno di 1.500 euro. Le indagini sono state condotte dalla sezione
della polizia postale di Vicenza, alla quale un’anziana signora
si era rivolta dopo essere stata raggirata dalla truffatrice nel pieno
centro della città. La delinquente si era qualificata come
dipendente delle Poste. Una volta ottenuta la fiducia della signora,
le aveva riferito che la pensione appena riscossa era costituita –
per un errore dello sportello – da banconote false, ottenendo
di farsele consegnare per la sostituzione. Per rendere più
credibile la farsa, la finta postina ha poi accompagnato la vecchietta
a casa, in auto. Quando la malcapitata ha capito di essere stata giocata,
ha chiamato la Polizia Postale, che ha sequestrato la busta e l’ha
sottoposta all’analisi scientifica. E la 22enne truffatrice è
stata così individuata e smascherata. Agli anziani, d’ora
in poi, consigliamo di diffidare da chi indossa i guanti. (ASAPS).
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