Stupidario della sicurezza stradale: il tasso alcolemico è una questione geografica
"Automobilista ubriaco travolge ciclista". Quante volte purtroppo le cronache ci consegnano notizie come questa. E quante volte ci troviamo a condividere il dolore e la rabbia dei parenti perché il pirata della strada del caso si è pure dato alla fuga di fronte all'incidente, Di cui magari, nelle sue condizioni, non si è neppure reso conto.
Come se non bastasse, a volte, a dare una mano a farla franca contribuisce proprio la Legge o meglio coloro che, come i giudici di pace, dovrebbero invece preoccuparsi di amministrarla nel modo migliore e di farla rispettare. Questo è il caso, ad esempio, di un automobilista al quale la Polizia Stradale di Pistoia ha contestato un tasso alcolemico di 0,57 g/l (il limite è di 0,50 g/l) con conseguente perdita di 10 punti sulla patente. ammenda da 500 a 2.000 Euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
Ebbene, per farla franca, è stato sufficiente fare ricorso richiedendo la nullità del provvedimento in quanto nel verbale era stato indicato come competente ai fini dell'opposizione il giudice di pace di Monsummano Terme (stessa provincia di Pistoia, mica di Caltanissetta) che aveva dichiarato la sua incompetenza territoriale e non quello di Pistoia. Un cavillo burocratico insomma che è stato sufficiente al giudice di pace di Pistoia per accogliere l'opposizione "in quanto non emergono prove sufficienti della responsabilità" dell'automobilista.
Come dire che il Codice della Strada è una questione di territorio. E se il "nostro" avesse ammazzato qualcuno? E se lo facesse in futuro? In questo caso son vorremmo essere nei panni del giudice di pace di Pistoia che ha firmato questa sentenza.
di Paolo Ferrini
da repubblica.it/motori
Come dire che il Codice della Strada è una questione di territorio. E se il "nostro" avesse ammazzato qualcuno? (ASAPS)