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Notizie brevi 12/11/2014

Bolzano
Ciclisti maleducati, raddoppiate le multe

Aumentano le sanzioni per guida in senso vietato e sul marciapiede. Ronchetti: troppi comportamenti inaccettabili
Il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti

BOLZANO. Non è ancora finito l'anno e le multe ai ciclisti indisciplinati, che salgono sul marciapiede o vanno contromano, sono quasi raddoppiate. Un lieve miglioramento c'è solo per le contravvenzioni a chi circola senza luci, ma in compenso stanno aumentando le sanzioni (salate, 160 euro) per chi gira con le cuffie alle orecchie o parla al telefonino mentre attraversa una strada o scende da un ponte. I dati diffusi dal comando della polizia municipale confermano che non ci sono due pesi e due misure rispetto, ad esempio, al "partito degli automobilisti", che ritiene spesso di essere l'unico ad essere tartassato. Un altro fenomeno, in crescita, è quello legato agli incidenti che vedono coinvolte le bici elettriche.

Ne abbiamo parlato con un ciclista convinto come Sergio Ronchetti, che ne fa soprattutto una questione di sicurezza ed educazione. «Non vogliamo colpevolizzare la categoria, ma in giro c'è parecchia maleducazione. Ci preoccupiamo, al contrario, degli utenti più deboli della strada. Chi circola in bici sul marciapiede dopo ponte Talvera rischia di mettere in difficoltà i molti anziani con il bastone o in equilibrio precario ed è giusto che venga sanzionato».

Luci. Partiamo dall'articolo 68, le luci. Chi non è in regola paga una multa di 25 euro. «Nel 2013 le sanzioni sono state 201 mentre nei primi dieci mesi di quest'anno sono scese a 111. Ne approfitto per dire a molti genitori di volere bene ai loro figli, soprattutto quelli che escono dai campi sportivi e dai palazzetti la sera. Una luce alla bici può salvare loro la vita».

In bici sul marciapiede. Tutt'altro trend, purtroppo, per le sanzioni più gravi. Nel 2013 sono stati multati 191 ciclisti che andavano sul marciapiede mentre quest'anno, in dieci mesi, sono saliti a 359. «A chiederci di intervenire sono gli stessi residenti. E dico con franchezza che continueremo a fare controlli un po' ovunque in città.

Contromano. Lo stesso vale per chi gira in bici contromano: le sanzioni sono passate da 285 a 411. «Anche in questo caso il rischio di provocare un incidente o farsi male è molto alto. La sanzioni è 41 euro». In centro, ormai, si può andare quasi ovunque in bici. Anche in via Museo il divieto è stato ridotto dalle 10 alle 20 mentre in piazza Erbe non si può circolare. I punti critici. «Oltre a via Museo - prosegue Ronchetti - penso a via Cavour e via Hofer, dove c'è chi marcia in senso vietato, ma anche a via Fucine o a via Tre Santi». Per non parlare di via Rovigo, dopo le scuole, all'altezza del tabacchino. «Ci sono comportamenti inaccettabili che vanno sanzionati. Se un anziano si regge a fatica e cammina piano sul marciapiede non può esserci un ragazzino che gli sfreccia a fianco in bici a tutta velocità sono per il gusto di farlo». Sulla cicilabile se c'è. Se ci sono, come via Roen ad esempio, sia la ciclabile che la normale corsia di marcia per le auto i ciclisti (anche quelli con la bici elettrica) hanno l'obbligo di andare sulla corsia dedicata. «Chi non lo fa - ricorda Ronchetti - è passibile di una contravvenzione di 25 euro. Sulle bici elettriche, che sono quasi un'invenzione bolzanina, voglio dire che c'è ancora chi, purtroppo, non le usa con la necessaria consapevolezza. Trattandosi di mezzi con una massa maggiore è più facile fare male ad altri utenti della strada in caso di incidente»

Gli altri divieti. Non si può viaggiare affiancati (25 euro di multa), a meno che non si abbia a fianco un bambino fino a dieci anni, così come non si può portare un cane al guinzaglio e guidare la bici (sempre 25 euro). «La stessa cifra viene pagata dal ragazzino che trasporta la fidanzata». L'obiettivo del Comune non è certo quello di fare cassa. «Ci preoccupiamo di sanzionare i comportamenti scorretti, a beneficio della sicurezza di tutti. Fare i furbi non paga, mai. Ai bolzanini dico di volersi bene e di continuare ad usare tanto la bici ma in modo responsabile».

 

di Massimiliano Bona
da gelocal.it


Come si vede ci sono però citta nelle quali poi le multe ai ciclisti che violano il codice le fanno eccome! Anche senza bisogno della targa sulle bici.  “I dati diffusi dal comando della Polizia Municipale confermano che non ci sono due pesi e due misure rispetto, ad esempio, al "partito degli automobilisti", che ritiene spesso di essere l'unico ad essere tartassato”. (ASAPS)

 

 

 


 

Mercoledì, 12 Novembre 2014
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