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Notizie brevi 14/11/2014

Investì e uccise carabiniere, Cassazione conferma 30 anni

Il muratore calabrese Rocco Varanzano, nell’ottobre 2009, travolse il maresciallo Andrea Angelucci a un posto di blocco nei pressi di Foligno
Il maresciallo Andrea Angelucci

È stata confermata dalla Cassazione la condanna a trent’anni di reclusione per il muratore calabrese Rocco Varanzano, 46 anni, che nell’ottobre del 2009 forzò un posto di blocco nel Folignate e uccise il maresciallo dei carabinieri Andrea Angelucci dandosi poi alla fuga a bordo di un suv rubato. Il maresciallo morì nelle prime ore del 2 ottobre dopo essere stato ricoverato in ospedale. Al militare è stata intitolata una caserma dei carabinieri a Colfiorito. Varanzano venne poi fermato, lo stesso 2 ottobre del 2009 a Modena dopo una serrata caccia all’uomo durante la quale non aveva esitato a imboccare contromano un tratto autostradale. 

Confermata dalla prima sezione penale della Suprema Corte la sentenza emessa con rito abbreviato dalla Corte di Assise di Appello di Perugia il 19 dicembre del 2012. Anche in primo grado, il 24 novembre 2011, la Corte di Assise di Perugia aveva inflitto trent’anni a Varanzano. I supremi giudici hanno inoltre confermato il risarcimento delle spese legali in favore dei familiari del maresciallo Angelucci, del ministero della Difesa e del ministero dell’Interno. 

Il militare dell’Arma aveva 36 anni quando il primo ottobre del 2009 venne investito da Varanzano per il quale, adesso, è definitiva la condanna per omicidio volontario.

 

da lastampa.it


 

Una pena giusta, molto giusta! (ASAPS)

 

 

 

 

Venerdì, 14 Novembre 2014
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