Reggio Calabria
Schianto sul viadotto: 6 morti
Un'auto precipita nel burrone
Sei persone sono morte in un incidente stradale avvenuto sulla strada statale Jonio-Tirreno, nei pressi di Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria.
Nell'incidente sono rimaste coinvolte due automobili che si sono scontrate frontalmente. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell'incidente. Lo scontro tra le due auto, secondo quanto si è appreso, è stato molto violento. I mezzi, secondo la testimonianza di alcune persone che sono sul posto, sono completamente distrutti tanto che è stato difficile riuscire ad accertare il tipo di automobili. Il traffico sulla strada Jonio-Tirreno è stato bloccato in attesa che vengano ultimati gli accertamenti.
E' caduta in un burrone profondo una quarantina di metri una delle automobili rimasta coinvolta nell'incidente stradale nel quale sono morte cinque persone. Le due automobili, secondo i primi accertamenti della polizia stradale, si sono scontrate frontalmente su un viadotto della strada statale Jonio Tirreno, nei pressi di Cinquefrondi, e a causa del violento impatto la Yaris è caduta nel burrone mentre la mini Cooper è rimasta sulla carreggiata.
IL TESTIMONE - "E' una scena drammatica. Sembra l'inferno". E' questa la testimonianza di un automobilista che ha raggiunto il luogo dell'incidente stradale avvenuto sulla strada statale Jonio-Tirreno nel quale sono morte sei persone. "Ci sono pezzi di auto ovunque - ha aggiunto - e poi ci sono buste della spesa e latte per bambini. Speriamo solo che tra le vittime non ci siano bambini. E' una scena indescrivibile".
IL MODO PEGGIORE
Sì, sei morti in uno schianto terrificante con una macchina precipitata nel vuoto sono il modo peggiore per ricordarci che oggi è la giornata mondiale della memoria delle vittime della strada. Non è chiaro se ci sono bambini fra i deceduti. Ma fra le buste della spesa ritrovate c'è latte per bambini. Speriamo siano rimasti a casa.
Anche stavolta ci sarà da capire il perché di questa tragedia.
(gb ASAPS)