(ANSA)
- ROMA - Semaforo rosso all’alcol: va consumato con moderazione perche’
e’ dannoso alla salute, ma il suo uso e’ comunque da evitare tassativamente
nei ragazzi al di sotto dei 16 anni. E’ questo il messaggio della Giornata
Nazionale di Educazione sul consumo di Alcol contro gli abusi tra i
giovani che, promossa dal ministero della Salute, si celebrera’ domani
con varie iniziative. La lotta al consumo di alcolici tra i minori e’,
dunque, l’obiettivo primario della campagna di informazione che, voluta
dal ministro Sirchia, prendera’ il via domani. Ma non si trattera’ di
una campagna proibizionista: il chiarimento e’ arrivato nei giorni scorsi
tra i ministri Sirchia e Alemanno, dopo che quest’ultimo aveva duramente
criticato i contenuti dell’opuscolo sull’alcol comparso sul sito del
governo e da lui ritenuto ’’fonte di confusione generalizzata su tali
prodotti’’.
- ALCOL DA EVITARE PER MINORI 16 ANN- ’’L’alcol e’
dannoso alla salute a seconda delle dosi, per cui va usato con moderazione,
ma l’uso deve essere sempre, comunque, evitato nei giovani al di sotto
dei 16 anni, tanto che la legge prevede espressamente il divieto di
somministrazione di bevande alcoliche nei locali pubblici ai minori
di anni 16’’. Questo, precisa il ministero della Salute, l’obiettivo
della campagna. La limitazione dell’alcol ai giovani sotto i 16 anni
e’ infatti, si rileva dal dicastero, un messaggio da tutti condiviso.
- MA 900.000 UNDER-18 NE FANNO USO ABITUALMENTE - Secondo le
elaborazioni dell’ISS sui dati ISTAT, in Italia sono circa 900.000 i
giovani al di sotto dei 16 anni che bevono abitualmente birra, vino
e aperitivi alcolici. Si calcola che i giovanissimi (14-16 anni)
consumatori di alcolici siano aumentati dai 781.000 del 1998 agli
870.000 del 2001. Tra questi ultimi, le piu’ accanite consumatrici
sono le ragazze, passate dal 35,7% del 1998 al 41,6% del
2001. Nello stesso periodo i consumatori fra i ragazzi sono aumentati
dal 46,2% al 51,6%. E l’eta’ in cui i giovani cominciano
a consumare alcolici e’ in Italia la piu’ bassa d’Europa: appena 12
anni. Un’eta’ in cui l’organismo e’ particolarmente fragile di fronte
ai danni che l’alcol puo’ causare e che, come hanno confermato studi
recenti, possono avere serie ripercussioni sulla salute in eta’ matura.
- LA POLEMICA SULL’OPUSCOLO L’opuscolo sul consumo di alcol che
era stato pubblicato sul sito internet del Governo, e poi eliminato
nelle scorse settimane per l’intervento del Ministero per le politiche
agricole, e’ una pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanita’ che
risale a un anno fa. Dopo la polemica sull’opportunita’ dei contenuti
dell’opuscolo, una telefonata fra i ministri Sirchia e Alemanno aveva
permesso un chiarimento: la campagna sul consumo di alcolici, che sara’
lanciata domani dal ministero della Salute, riguarda esclusivamente
la lotta al consumo di alcol per i minori di 16 anni. Nessuna campagna
proibizionista, dunque, contro il consumo di vino e alcol.
- DA DOMANI
ANCHE SOMMERLIER ENTRERANNO IN SCUOLE - Da domani arriveranno in
classe i sommelier per insegnare agli studenti a conoscere e gustare
il vino. Decine di ragazzi che frequentano le scuole superiori apprenderanno
i fondamenti dell’arte di degustare il vino da professionisti sommelier
presenti insieme a insegnanti, scrittori ed esperti di settore per affrontare
con i giovani il tema dei rischi connessi all’abuso di alcol e per favorire
un consumo responsabile. Si tratta dell’anteprima dell’iniziativa denominata
’Conoscere il vino fa bene alla salute’, promossa in tutta Italia da
Coldiretti e Citta’ del Vino.
- LA PROPOSTA: TASSO ALCOLICO IN ETICHETTA PER BEVANDE EQUIVOCHE
- Obbligare le aziende produttrici di bevande equivoche, come quelle
zuccherate in voga tra i giovani e che contengono molto alcool, a mostrare
il tasso alcolico in etichetta. E’ la proposta della presidente della
Commissione Bicamerale per l’Infanzia, Maria Burani Procaccini, alla
vigilia della giornata nazionale sull’alcol. Si tratta, ha commentato,
’’di un principio di chiarezza: molti ragazzi pensano di bere un succo
di frutta leggermente corretto, quando si tratta di bibite ancora piu’
alcoliche della birra’’.