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Notizie brevi 21/04/2005

Sanità: Ministero, lotta aperta ad alcol sotto i 16 anni

da "Ansa"

Sanità: Ministero, lotta aperta ad alcol sotto i 16 anni

(ANSA) - ROMA - Semaforo rosso all’alcol: va consumato con moderazione perche’ e’ dannoso alla salute, ma il suo uso e’ comunque da evitare tassativamente nei ragazzi al di sotto dei 16 anni. E’ questo il messaggio della Giornata Nazionale di Educazione sul consumo di Alcol contro gli abusi tra i giovani che, promossa dal ministero della Salute, si celebrera’ domani con varie iniziative. La lotta al consumo di alcolici tra i minori e’, dunque, l’obiettivo primario della campagna di informazione che, voluta dal ministro Sirchia, prendera’ il via domani. Ma non si trattera’ di una campagna proibizionista: il chiarimento e’ arrivato nei giorni scorsi tra i ministri Sirchia e Alemanno, dopo che quest’ultimo aveva duramente criticato i contenuti dell’opuscolo sull’alcol comparso sul sito del governo e da lui ritenuto ’’fonte di confusione generalizzata su tali prodotti’’.
- ALCOL DA EVITARE PER MINORI 16 ANN- ’’L’alcol e’ dannoso alla salute a seconda delle dosi, per cui va usato con moderazione, ma l’uso deve essere sempre, comunque, evitato nei giovani al di sotto dei 16 anni, tanto che la legge prevede espressamente il divieto di somministrazione di bevande alcoliche nei locali pubblici ai minori di anni 16’’. Questo, precisa il ministero della Salute, l’obiettivo della campagna. La limitazione dell’alcol ai giovani sotto i 16 anni e’ infatti, si rileva dal dicastero, un messaggio da tutti condiviso.
- MA 900.000 UNDER-18 NE FANNO USO ABITUALMENTE - Secondo le elaborazioni dell’ISS sui dati ISTAT, in Italia sono circa 900.000 i giovani al di sotto dei 16 anni che bevono abitualmente birra, vino e aperitivi alcolici. Si calcola che i giovanissimi (14-16 anni) consumatori di alcolici siano aumentati dai 781.000 del 1998 agli 870.000 del 2001. Tra questi ultimi, le piu’ accanite consumatrici sono le ragazze, passate dal 35,7% del 1998 al 41,6% del 2001. Nello stesso periodo i consumatori fra i ragazzi sono aumentati dal 46,2% al 51,6%. E l’eta’ in cui i giovani cominciano a consumare alcolici e’ in Italia la piu’ bassa d’Europa: appena 12 anni. Un’eta’ in cui l’organismo e’ particolarmente fragile di fronte ai danni che l’alcol puo’ causare e che, come hanno confermato studi recenti, possono avere serie ripercussioni sulla salute in eta’ matura.
- LA POLEMICA SULL’OPUSCOLO L’opuscolo sul consumo di alcol che era stato pubblicato sul sito internet del Governo, e poi eliminato nelle scorse settimane per l’intervento del Ministero per le politiche agricole, e’ una pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanita’ che risale a un anno fa. Dopo la polemica sull’opportunita’ dei contenuti dell’opuscolo, una telefonata fra i ministri Sirchia e Alemanno aveva permesso un chiarimento: la campagna sul consumo di alcolici, che sara’ lanciata domani dal ministero della Salute, riguarda esclusivamente la lotta al consumo di alcol per i minori di 16 anni. Nessuna campagna proibizionista, dunque, contro il consumo di vino e alcol.
- DA DOMANI ANCHE SOMMERLIER ENTRERANNO IN SCUOLE - Da domani arriveranno in classe i sommelier per insegnare agli studenti a conoscere e gustare il vino. Decine di ragazzi che frequentano le scuole superiori apprenderanno i fondamenti dell’arte di degustare il vino da professionisti sommelier presenti insieme a insegnanti, scrittori ed esperti di settore per affrontare con i giovani il tema dei rischi connessi all’abuso di alcol e per favorire un consumo responsabile. Si tratta dell’anteprima dell’iniziativa denominata ’Conoscere il vino fa bene alla salute’, promossa in tutta Italia da Coldiretti e Citta’ del Vino.
- LA PROPOSTA: TASSO ALCOLICO IN ETICHETTA PER BEVANDE EQUIVOCHE - Obbligare le aziende produttrici di bevande equivoche, come quelle zuccherate in voga tra i giovani e che contengono molto alcool, a mostrare il tasso alcolico in etichetta. E’ la proposta della presidente della Commissione Bicamerale per l’Infanzia, Maria Burani Procaccini, alla vigilia della giornata nazionale sull’alcol. Si tratta, ha commentato, ’’di un principio di chiarezza: molti ragazzi pensano di bere un succo di frutta leggermente corretto, quando si tratta di bibite ancora piu’ alcoliche della birra’’.



Giovedì, 21 Aprile 2005
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