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Articoli 26/11/2014

Fisco in pillole
Pos partite iva: sanzioni e agevolazioni in arrivo

a cura di Romeo Gabellini

L'obbligo del Pos  (sistema di pagamento elettronico tramite carta di credito), per professionisti, esercenti, artigiani e commercianti, è entrato in vigore lo scorso 30 giugno, per effetto del DL 179/2012, in caso di pagamenti di importo superiore a 30 (trenta) euro. Per il momento, non  sono previste sanzioni per gli inadempimenti, ma la situazione è destinata a cambiare nel breve termine. Il Governo, sta infatti studiando la possibilità di introdurre tali sanzioni, con l'obiettivo di dare il via effettivo ad una normativa che in realtà ancora non ha trovato grande applicazione, anche a causa dei costi commessi a commissioni, installazione e gestione del POS.

SANZIONI
Se al deterrente dei costi, si aggiunge la totale assenza di sanzioni per gli inadempienti, si arriva al risultato che ad oggi sono tanti soggetti obbligati a non avere installato un POS  vanificando, di fatto, la norma. Ecco, dunque, la reazione governativa. Ad annunciare l'arrivo delle sanzioni specifiche o interdizioni, relativamente all'obbligo di accettare pagamenti anche via POS, è stato il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti, in Commissione Finanze alla Camera.

AGEVOLAZIONI
Proprio sul tema dei pagamenti elettronici, è stato istituito un tavolo di lavoro unitamente alla Banca d'Italia, Abi, Consorzio bancomat, Associazione Italiana Istituti di pagamento moneta elettronica; gestori Visa e MasterCard. Sul piatto, oltre alle sanzioni, ci sono anche possibili agevolazioni per ridurre i costi legati al POS (che vanno in media dai 25 ai 180 euro anno), il Governo sta pensando a sgravi sotto forma di credito di imposta.
L'obiettivo è fare decollare finalmente l'obbligo di accettare  pagamenti oltre 30 (trenta) euro da effettuarsi con transazioni elettroniche, anche tramite POS, che non è direttamente l'oggetto dell'obbligo, ma che in via indiretta diventa uno strumento da installare necessariamente per adempiere all'obbligo. Di fatto, è un modo per incentivare l'adozione dei pagamenti tracciabili, per contrastare l'evasione fiscale.

 

 



 

Mercoledì, 26 Novembre 2014
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