Sicurezza
stradale: Asaps, di notte ubriachi alla guida 1 su 20
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(AGI)
- Roma, 4 lug. - Quando viaggiamo di notte e incrociamo 20 auto,
almeno una di queste potrebbe essere guidata da una persona completamente
ubriaca. E’ la conclusione-choc cui arriva "Il Centauro",
la rivista ufficiale dell’Associazione sostenitori amici polizia
stradale, che nel prossimo numero pubblichera’ un’analisi approfondita
dei dati statistici diffusi dalla Polizia stradale sulle cosiddette
"stragi del sabato sera" e relativi al periodo gennaio-maggio.
"Tra la mezzanotte e le 6 - spiega Franco Taggi, direttore del reparto "Ambiente e traumi" dell’Istituto superiore di sanita’ - la percentuale di automobilisti controllati dalla Polstrada che presentavano alcolemie superiori a 1,5 g/l (in pratica, ubriachezza evidente con incapacita’ di valutare le distanze, gravi disturbi nell’equilibrio, eccitazione, etc, ndr) risultava pari al 5,3%. E questo corrisponde circa ad un conducente su 18. Ora, anche se mirati, i controlli in questione risentono sostanzialmente della situazione presente sulle strade in quelle fasce orarie. Non e’ certo una valutazione rassicurante". Nel periodo in questione, fa notare la rivista, la proporzione di conducenti controllati che presentavano una alcolemia superiore al limite di legge (0,5 g/l) e’ diminuita di 4 punti percentuali, ma il consumo di alcool sembra crescere con l’eta’: dato nemmeno troppo sorprendente per un Paese che conta un milione di alcolisti e 3-4 milioni di bevitori eccessivi. Sono gli over 32, dicono i dati della Stradale, a bere di piu’, ma "a parita’ di alcolemia - denuncia l’Asaps - il rischio di provocare un incidente grave o mortale aumenta rapidamente al diminuire dell’eta’ del conducente. Tanto per dare un’idea, con un alcolemia di 1 g/l, un giovane di 20 anni ha un rischio doppio di un uomo di 50 anni". (AGI). |
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