Dovrebbe
essere in dirittura d’arrivo l’ecobonus di 240 milioni di
euro, stanziato con una legge del 2002, per incentivare gli autotrasportatori
a utilizzare per il trasporto delle merci modalità ferroviarie
o marittime, anziché la strada.
«Il 20 aprile - ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture
Paolo Uggé - la Commissione europea dovrebbe dare il via libera
al regolamento di attuazione della legge sull’autotrasporto»,
sbloccando così i fondi fermi da circa un anno a Bruxelles
a causa di alcuni ricorsi.
Il provvedimento di legge al riguardo parla di 20 milioni di euro
in 15 anni, destinati a favorire lo spostamento delle merci dalla
strada a modalità di trasporto più ecologiche.
Secondo il sottosegretario, il via libera alla disponibilità
degli incentivi costituirà un’importante spinta allo sviluppo
delle autostrade del mare. Le previsioni parlano di una domanda di
mobilità in forte crescita nei prossimi anni e d’altra
parte si inaspriscono le regole della strada, ha detto Uggé
sottolineando come su questo fronte, il governo lavori con il consenso
delle stesse associazioni di categoria, «fortemente impegnate
sul versante sicurezza - ha detto - destinando 2,5 miliardi di vecchie
lire all’effettuazione dei controlli su strada e nei prossimi
anni destineranno 25 miliardi di vecchie lire all’acquisto dei
centro di revisione mobili».
«Il governo sta lavorando a un decreto legge di modifica delle
norme del codice della strada» ha continuato il sottosegretario
alle Infrastrutture.
Il decreto, che sarà pronto «entro un paio di mesi -
ha detto Uggé partecipando a un incontro della Confitarma -
conterrà tra l’altro un inasprimento di misure in particolare
nei confronti dell’autostrasporto».
«Alcuni aspetti che nella prima versione erano stati ammorbiditi
verranno reintrodotti» ha detto ancora il sottosegretario. In
particolare, il provvedimento stabilirà «il ritiro del
libretto di circolazione ai conducenti dei mezzi pesanti impegnati
in orari di guida al di sopra delle norme stabilite dalla Ue. I guidatori
stanchi non devono circolare» ha proseguito Uggé. Inoltre,
«saranno potenziate le azioni di controllo e il numero dei centri
mobili di controllo».
Il sottosegretario con delega all’autotrasporto ha sottolineato
che nel 2004, «in aggiunta a quelli effettuati dalle pattuglie
della polizia stradale, sono state eseguite 8.363 revisioni su strada
dei Tir da parte dei Centri di revisioni mobili del ministero. Gli
autotrasportatori devono avere la certezza che su strada saranno controllati»,
ha proseguito Uggé, ribadendo il potenziamento dei controlli
anche grazie a circa 100 pattuglie di Ps in più impegnate in
questa attività.
Dall’applicazione delle nuove norme del Codice della strada,
ha detto ancora Uggé, si è verificato un aumento del
10-15% del passaggio delle merci dalla strada alle autostrade del
mare.
da "Il Messaggero Marittimo".