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Omicidio stradale 11/12/2014

LA PROMESSA
Omicidio stradale, Renzi: «Il tempo dell’impunità è finito»

Omicidio stradale ed ergastolo della patente saranno legge l’anno prossimo. « Se l’iter parlamentare si blocca interverrà il governo», annuncia il premier

«Il 2015 sarà l’anno in cui noi interverremo» sull’omicidio stradale, «aspetteremo che sia il Parlamento a legiferare, visto che la discussione è in fase avanzata, ma se non lo farà il Parlamento, lo faremo noi. Il tempo dell’impunità è finito». È una promessa, questa, per il premier Matteo Renzi, ribadita mercoledì in un videomessaggio inviato alla famiglia di Lorenzo Guarnieri, ragazzo ucciso in strada a Firenze da un’auto pirata. L’omicidio stradale e l’ergastolo della patente, nelle intenzioni del premier, diventeranno legge nel 2015.

Nel giorno del compleanno di Lorenzo
«Non possiamo capire il dolore della famiglia, di chi gli ha voluto bene, di chi lo ha visto con la maglia numero dieci giocare a pallavolo», spiega il Presidente del consiglio che poi ricorda l’incontro con la famiglia di Lorenzo, poco tempo dopo la tragedia, quando Renzi era ancora sindaco di Firenze: «Ci siamo incontrati in condizioni molto gravi, difficili, ci fu una telefonata molto dura con Stefano che mi disse che il sindaco di una città dovrebbe avere atteggiamenti molto diversi davanti a una tragedia come quella». Da allora la giunta comunale di Firenze è stata vicina alla famiglia Guarnieri in quella che Renzi chiama «una battaglia di civiltà», ovvero la raccolta delle firme per chiedere l’inserimento nel codice penale del reato di omicidio stradale. «Valentina mi consegnò il lavoro fatto sugli incidenti stradali nella città di Firenze, quante volte ci siamo detti si, ma sono solo parole. Oggi le cose sono profondamente cambiate, non per la famiglia che continua ad avvertire il peso di una assenza, ma sono cambiate perché oggi siamo qui, siamo a Roma a Palazzo Chigi e abbiamo la responsabilità di fare in modo che quanto è accaduto non rimanga senza conseguenze. Oggi che vi ritrovate per ricordare il compleanno di Lorenzo prendo un impegno: l’omicidio stradale e l’ergastolo della patente sono due provvedimenti che il Parlamento ha già cominciato ad esaminare. Il Parlamento sta discutendo ora. Io me le ricordo le domande anche corrucciate della famiglia, ad alcune di queste siamo in grado di dare risposta», ha concluso Renzi.

>VIDEO - Il premier in un videomessaggio alla famiglia Guarnieri comunica i provvedimenti contro i pirati della strada

Nardella con Renzi
Soddisfatto l’attuale sindaco di Firenze Nardella, che risponde intervenendo a `VaLORE alla vita´, serata di beneficenza promossa dall’Associazione Lorenzo Guarneri Onlus, fondata dai genitori del giovane : «Bene la determinazione del premier nell’indicare l’omicidio stradale come una priorità e nel garantire il sostegno diretto del governo nel caso in cui l’iter parlamentare dovesse bloccarsi». Alla serata per ricordare Lorenzo hanno preso parte oltre mille persone. Durante la serata è stato proiettato il video inviato alla famiglia dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Presente, tra gli altri, il sottosegretario Luca Lotti .

Oltre 180mila incidenti l’anno
Secondo l’Osservatorio il Centauro-Asaps, l’Associazione sostenitori della Polstrada, quest’anno 63 bambini da 0 a 13 anni hanno perso la vita da inizio 2014, già 7 in più dello scorso anno. Secondo i dati Istat, nel 2013 i bambini (in questo caso da 0 a 14 anni) morti sulle strade furono 55.
Nel 2013 si sono registrati in Italia in totale 181.227 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti (entro il 30° giorno) ammonta a 3.385, quello dei feriti a 257.421. L’Italia è al 14° posto nella graduatoria europea, dietro Regno Unito, Spagna, Germania e Francia. Tra il 2008 ed il 2013 gli incidenti stradali sono complessivamente diminuiti del 17,2%, ma quelli in cui un pedone è stato investito sono aumentati del 4,3%; nel 2008, infatti, erano l’8,5% del totale mentre nel 2013 la percentuale è salita al 10,7%.
Auto più pericolose delle moto

La categoria di veicolo più coinvolta in incidente stradale è quella delle autovetture (67,5%); seguono i motocicli (12,8%), gli autocarri (6,4%), le biciclette (5,3%) e i ciclomotori (4,5%). I motocicli rappresentano la categoria di veicolo più a rischio: l’indice di mortalità è pari a 1,68 morti per 100 veicoli coinvolti; seguono biciclette (1,41) e ciclomotori (0,84).La regione più pericolosa è la Valle D’Aosta, dove il 16,5% degli incidenti ha coinvolto anche pedoni, seguita dalla Liguria (14,5%), dal Piemonte e dalla Sardegna (12,9%), dal Lazio (11,9%) e dal Trentino Alto Adige (11,7%). Tra le regione più virtuose, ci sono invece la Calabria (8,3%), il Veneto (8,4%) e l’Emilia Romagna (8,5%). I dati emersi dall’elaborazione del Centro Studi Continental, quindi, segnalano che le campagne di comunicazione che negli ultimi anni hanno esortato gli automobilisti a porre maggiore attenzione ai pedoni non sono state sufficientemente efficaci.

 

da corriere.it

 


Omicidio stradale, Renzi:"Cari Stefania,Valentina e Stefano finito tempo impunità. Nel 2015 la legge

da rainews.it


Sicurezza stradale, il videomessaggio di Renzi: "Stop a impunità nel 2015"

da repubblica.it


 

Il Presidente del Consiglio in un messaggio inviato per la serata “VaLORE alla vita “ di mercoledì 10 dicembre a Firenze, dedicata a Lorenzo Guarnieri, conferma il suo fermo impegno a favore dell’Omicidio stradale.
O approvazione entro il 2015 o intervento del governo (con Decreto legge?). La battaglia di giustizia continua. (ASAPS)

Giovedì, 11 Dicembre 2014
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