Al
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
Al Parlamento Europeo
Onorevoli parlamentari, scrivo in accordo all’impegno della Associazione
Motociclisti Incolumi (www.motociclisti-incolumi.com),
in difesa della salute dei motociclisti e di tutti gli altri utenti
della strada compresi i pedoni, dato che la salute è, fra i diritti
dei cittadini, il più importante.
Con la presente vorrei sottolineare la necessità di provvedimenti,
da parte vostra, per un obbiettivo urgente, indicato dalla stessa Comunita
Europea e dalla Organizzazione Mondiale della Sanità come obiettivo
prioritario: diminuire la incidentalità e la lesività
sulle strade italiane.
Gli incidenti stradali (come quelli aeronautici, navali, sul lavoro
o domestici) sono dovuti, in oltre il 90% dei casi, al comportamento
umano. Con questo termine però si fa riferimento unicamente
agli errori di chi è alla guida, distogliendo così l’attenzione
dagli errori progettuali o dalla insufficiente "riserva di sicurezza"
insiti nelle infrastrutture a cui vanno attribuite pesanti responsabilità
soprattutto per le conseguenze: il danno alla salute.
E’ fin troppo conosciuto lo stratagemma di evidenziare le responsabilità
e le inadempienze degli altri per nascondere le proprie; questo è
esattamente ciò che fanno molte amministrazioni (comuni, province,
regioni, enti statali) che hanno vari interessi, ma non la salute dei
cittadini.
Mentre vi sono normative europee (oltre alla legge 626) a cui devono
attenersi scrupolosamente le ditte costruttrici di veicoli, di caschi
(ma anche di elettrodomestici e giocattoli) e vi sono regole a cui devono
attenersi i cittadini per non incorrere in spiacevoli conseguenze, nessuna
normativa garantisce agli utenti, uno standard di sicurezza moderno
riguardo la progettazione e la attuazione delle infrastrutture.
La EN1317 non regolamenta l’ operato di amministrazioni
che riescono a scaricare le proprie responsabilità per strade
costruite all’insegna del risparmio e spesso della truffa!
Poi basterà porre numerosi segnali di pericolo, segnali di lavori
in corso (lasciati anche per mesi) e limiti di velocità per non
rispondere di eventuali danni alla salute dei cittadini.
Ma non è tutto: è risaputo che "il guadagno aguzza
l’ingegno" così le stesse amministrazioni, dopo
aver progettato infrastrutture con uno standard degli anni "50"
(a fronte di tasse di circolazione ben aggiornate e frequentemente doppie,
dato che la maggior parte dei motociclisti hanno anche un auto) riescono
"furbescamente" a trarne anche un guadagno e risanare il proprio
bilancio (incapaci di farlo altrimenti) piazzando le autovelox dove
rendono di più: su quelle stesse strade costruite e mantenute
con standard di sicurezza che dovrebbero essere dichiarati "fuori-legge"!
Oltre al danno sulla pelle, anche la beffa!
La EN 1317 porta un numero infausto per gli utenti delle
strade italiane e lo dimostrano le cifre recenti: oltre 8.000 vittime
all’anno ma, per la esperienza che abbiamo, possiamo dire che oltre
il 50% di esse, soprattutto con veicoli a due ruote, non sono dovute
al numero 13 o al 17, bensì alla incontrollata corsa al risparmio
sulla qualità di strade sottodimensionate e sulla successiva
incosciente "disposizione" di ostacoli fissi (guard-rail senza
protezione, segnali di pericolo, lampioni, muri a spigolo, alberi) posizionati
ai margini ed in traiettoria di fuga delle curve.
Fattori di rischio creati ancora oggi per rimanere nel futuro.
Nelle competizioni di auto e di moto (il miglior laboratorio dove ricerca
di tecnologia e sicurezza vanno di pari passo) da anni gli ostacoli
fissi sono stati eliminati dai circuiti ed i risultati sono incredibili:
cadute o fuoripista a 300 km/h senza conseguenze.
In Italia, per queste assurdità infrastrutturali, ogni anno perdono
la vita oltre 1000 motociclisti e 2.000 automobilisti!
In attesa di una risposta concreta al problema la Associazione Motociclisti
Incolumi,come Chiunque faccia ricerca sulla Salute continuerà
a denunciare questa incoscienza, colpevole di tante vittime.
Cordiali
saluti
Marco Guidarini
A.M.I. (www.motociclisti-incolumi.com)