Pedaggi A4, aumenti dell’1,5% da gennaio
Ritocchi in arrivo per i pedaggi autostradali. Nessuna maxi stangata, tuttavia, ma un aumento contenuto, pari all’1,5%, praticamente a copertura dell’inflazione, che scatterà dal primo gennaio 2015.
L’aumento è stato deciso ieri dal Consiglio di amministrazione di Autovie, che ha scelto così di allinearsi alle indicazioni arrivate in tal senso dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi.
Sempre ieri il cda, riunito per l’ultima seduta dell’anno, ha affrontato il nodo Serenessima in vista dell’assemblea per l’approvazione del bilancio della spa fissata in prima convocazione lunedì prossimo e, in seconda convocazione, martedì. Il clima, su questo fronte, pare essersi rasserenato, tanto da scongiurare prove di forza da parte di Autovie. Il presidente Emilio Terpin, si legge in una nota della concessionaria, ha comunicato ai consiglieri che per quanto riguarda la questione relativa alla manleva rilasciata da Mantovani spa e Arga Finanziaria, il nuovo documento (che copre gli eventuali effetti negativi derivanti dalla rinuncia all’acquisto delle azioni di A4 Holding detenute da Milano Serravalle) è stato ritenuto accettabile. «E non solo da Autovie Venete - ha precisato Terpin - ma anche dagli altri soci». E questo agevolerà l’orientamento della concessionaria del Friuli Venezia Giulia, intenzionata ad assumere «un ruolo non negativo» al momento della votazione sul bilancio. Espressione che fa capire come sia tramontata l’ipotesi, circolata nelle settimane scorse, di un voto contrario sul bilancio, a vantaggio invece dell’opzione astensione. Sempre sul fronte Serenissima, Autovie si dice fiduciosa anche nei confronti della composizione del nuovo Consiglio di amministrazione, all’interno del quale la spa presieduta da Terpin punta a mantenere gli attuali due posti.
All’ordine del giorno della riunione, naturalmente, anche i lavori di predisposizione del nuovo piano economico e finanziario. Piano che Terpin ha spiegato di voler concludere entro fine anno. Un tour de force che vede impegnati in primis gli uffici amministrativi ma anche quelli che si occupano dell’elaborazione di proiezioni e scenari sui quali verificare la correttezza e la sostenibilità delle diverse ipotesi. Un lavoro, ha ricordato Terpin, sviluppato anche attraverso il costante confronto dei vertici della società, a partire dall’ad Castagna, con gli uffici dei ministeri ai quali spetterà poi l’ultima parola.
Spazio infine al Piano di prevenzione della corruzione, un adempimento previsto da una recente normativa. Il piano, predisposto dalla Società e approvato dal Consiglio, è parte integrante del modello di organizzazione e gestione di cui Autovie si è dotata per definire la politica aziendale e la visione societaria, nonchè i suoi valori essenziali.
Fonte: Il Piccolo
da cnafita.it
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