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Notizie brevi 18/12/2014

Revisione auto-moto: dal 1 gennaio 2015 arrivano le telecamere

ROMA – Dal 1 gennaio 2015 cambieranno le regole per la revisione di auto e moto: non potranno più essere eseguite in maniera superficiale e saranno filmate.

Una richiesta sollevata a gran voce da tutti gli operatori del settore, che, in questi anni, hanno agito onestamente a fronte di una piccola parte di centri autorizzati che agevolavano le “promozioni” di vetture e moto non proprio perfettamente a norma. A breve, la revisione eseguita sull’autovettura dovrà essere effettuata tramite videosorveglianza, comunicata in tempo reale alla Motorizzazione Civile e quindi strettamente monitorata, così come previsto dal nuovo protocollo per le revisioni denominato “Mctcnet2“.

I centri revisione si lamentano però per un deciso aumento dei costi e per il nuovo numero di adempimenti burocratici da espletare. Per adeguarsi alle disposizioni previste dal nuovo protocollo, i centri autorizzati hanno già sostenuto una spesa di almeno 10.000 euro per l’adeguamento dei macchinari e dei software, a fronte di una tariffa ministeriale ferma da oltre 7 anni. Sia per le auto sia per le moto la prima revisione va effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione: successivamente ogni due anni.

Quando si deve fare la revisione: la scadenza in realtà non è fissa e varia da uno a quattro anni in relazione al fatto se sia la prima dopo l’immatricolazione o una delle successive e in base alla tipologia del veicolo.

>FOTO

La prima revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, entro il termine del mese di rilascio della carta di circolazione. I successivi controlli devono essere effettuati invece con scadenza biennale e sempre entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione. Queste scadenze si applicano per autovetture, autocaravan, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva non superiore ai 3.500 Kg e dal 2003 motoveicoli e ciclomotori.

La revisione è invece obbligatoria con cadenza annuale per le autovetture adibite al servizio taxi, noleggio con conducente, per gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose e i rimorchi di peso complessivo superiore ai 3.500 Kg, gli autobus, le autoambulanze e i veicoli atipici (ad esempio, le auto elettriche leggere da città).

da blitzquotidiano.it

 


 

Un provvedimento che si è reso necessario per contrastare le troppe revisioni “fantasma”. (ASAPS)




Giovedì, 18 Dicembre 2014
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