Sono
state oltre trecento le persone, tanti anche i giovani, che
sabato sera hanno partecipato alla fiaccolata contro le stragi
del sabato sera denominata “Legati alla Vita”, organizzata
dall’Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale di Reggio
Emilia di cui l’A.S.A.P.S. è parte costituente e
trainante. A dare sostegno all’iniziativa, giunta quest’anno
alla quarta edizione, anche la seconda circoscrizione della
città emiliana, da sempre a fianco dell’Osservatorio
provinciale in quest’iniziativa.
Svoltasi il 2 luglio a cominciare dalle ore 23 lungo la via
Emilia, quando la strada si riempie di ragazzi diretti alle
vicine discoteche ad apertura estiva, si sono registrate numerose
presenze anche di genitori i cui ragazzi sono morti sulle strade
reggiane in questi ultimi anni.
Fra gli intervenuti anche il vice sindaco di Reggio Emilia,
Franco Ferretti, gli assessori Annarita Salsi e Luciano Gobbi,
il presidente della seconda circoscrizione, Fausto Castagnetti
e il presidente nazionale dell’Asaps, Giordano Biserni.
A prendere la parola per primo è stato il presidente
della circoscrizione Fausto Castagnetti, che ha ribadito la
necessità di intervenire sulla mentalità dei cittadini
a riguardo degli incidenti stradali e di come le piccole comunità,
come appunto le circoscrizioni, possano in questo intervenire.
Sia il vice sindaco Ferretti che l’assessore comunale Salsi,
invece, hanno sottolineato l’impegno che l’amministrazione
locale sta da tempo sostenendo per far diminuire il numero dei
sinistri in città, oltre all’esigenza di incidere
sui comportamenti degli automobilisti con norme più severe
e pene certe. L’assessore provinciale Luciano Gobbi, nell’annunciare
la realizzazione di un Piano provinciale per la mobilità,
ha anticipato che all’interno dello stesso troverà
abbondante spazio anche un capitolo dedicato esclusivamente
agli impegni che ogni ente e amministrazione dovrà sostenere
per aumentare il grado di sicurezza sulle strade. Alla fine
è stato chiesto d’intervenire anche al Presidente
dell’Asaps, Giordano Biserni, che ha sottolineato con significativi
dati e cifre come sia lungi dall’essere vicino la risoluzione
il problema delle stragi del sabato sera. In particolare, Biserni
ha illustrato i principali motivi per cui avvengono queste tragedie,
sottolineando il fatto che nelle 2 notti del fine settimana
si conta il 51% delle vittime delle notti di tutta la settimana.
Ben 723. Nelle notti del sabato e della domenica il 5,3% dei
controllati presenta un tasso pari o superiore all’1,5%.
Il che vuol dire che ogni 20 macchine che incrociamo, nelle
notti del fine settimana, una è condotta da un ubriaco
Terminate le riflessioni, è stato il referente dell’Asaps
di ReggioEmilia, Roberto Rocchi, accompagnato per l’occasione
dal co-referente Stefano Bertelli, a pronunciare uno ad uno
i nomi di battesimo e l’età dei ragazzi reggiani
morti sulle strade ed a chiedere un minuto di silenzio, al termine
del quale la catena umana si è disposta per oltre un
chilometro sulla strada a fiaccole accese per circa un’ora.
Numerosi erano anche gli striscioni apposti lungo la via e contenenti
slogan contro le stragi stradali, molti dei quali portati dai
rappresentanti delle altre associazioni impegnate in queste
tematiche, fra le quali Sicurstrada e l’Associazione Italiana
Familiari Vittime della Strada.
A chiudere la manifestazione, un’autoambulanza della Croce
Rossa, che scortata da tre pattuglie di polizia stradale, carabinieri
e polizia municipale, ha percorso l’intera catena umana
a sirene spiegate ed a passo d’uomo, richiamando così
l’attenzione dei tanti passanti e di alcuni giovani automobilisti
che si sono fermati ed uniti ai manifestanti.