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Notizie brevi 01/07/2005

Roma, maxi operazione della Guardia di Finanza: arrestate 40 persone, in prevalenza romene. clonavano carte di credito, e gestivano giri di prostituzione.

Roma, maxi operazione della Guardia di Finanza: arrestate 40 persone, in prevalenza romene. clonavano carte di credito, e gestivano giri di prostituzione.

(ASAPS) ROMA – È stata un’operazione da maestri, quella portata a termine dagli investigatori del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, che dopo mesi di accurate indagini, hanno stretto il cerchio attorno ad una poderosa organizzazione criminale specializzata in crimini informatici. Per mezzo di decine di skimmer, lettori della manda magnetica delle carte di credito e dei bancomat, riuscivano ad immagazzinare i dati ed i numeri segreti dei titoli, compresi i pin (personal identification number) carpiti con l’uso di microtelecamere, e poi inviavano i dati a complici in Romania. Qui, grazie alla competenza di alcuni complici specializzati in informatica, i dati venivano rielaborati e trasmessi nuovamente in Italia, dove i basisti riprendevano in mano la situazione e clonavano le tessere, utilizzate poi per prelievi ai danni di ignari consumatori. In tutto avevano sottratto dati personali e contante ad almeno 5mila titolari di carte di credito e bancomat, ma da alcune settimane- dopo mesi di indagini – erano stati tutti identificati dai detective delle Fiamme Gialle. In tutto, sono finite in cella 40 persone, di cui 18 rumeni e 2 italiani in esecuzione a ordinanze di custodia cautelare, mentre altre 20 perché raggiunte da fermi di indiziato di delitto, tutte emesse da Tribunale e Procura di Velletri. I militari sono entrati in azione nel Lazio, in Emilia Romagna e in Basilicata. L’organizzazione aveva la propria base ad Ostia, dove poteva contare sulla collaborazione di almeno due italiani, in cella, che riciclavano la merce acquistata con i denari sottratti. Le indagini si sono svolte sulla base di intercettazioni telefoniche e con la collaborazione della polizia della Romania, dei Paesi Baschi e della Francia. Dalle indagini è anche emerso che la banda era dedita allo sfruttamento della prostituzione di giovani donne dell’Est: la Guardia di Finanza ha fra l’altro intercettato una telefonata nella quale si ordinava una spedizione punitiva contro due donne che in Romania si erano rifiutate di prostituirsi. (ASAPS).


Venerdì, 01 Luglio 2005
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