Caro auto/assicurazioni Rca: dall’Antitrust l’allarme per nuovi aumenti. Serve una riforma del settore a cominciare dal Cid. |
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(ASAPS) – Secondo il presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà, nuovi aumenti delle polizze rc auto sarebbero alle porte, con conseguenze pesanti sui bilanci di famiglie e imprese. Tra le cause principali di questa nuova paventata impennata, ci sarebbe – secondo il garante – un ricorso ancora troppo ridotto, da parte delle compagnie, alla Convenzione di Indennizzo Diretto, il cosiddetto CID. Il sistema dovrebbe rendere più snella la gestione delle pratiche, ma solo una minima percentuale di eventi infortunistici sarebbe gestito dalla convenzione, e saremmo nell’ordine di un 4/5%, almeno da parte della compagnia dell’automobilista danneggiato. La ragione di questo scarso ricorso al CID è da attribuire al fatto che il sistema è volontario, e può funzionare solo se le rispettive controparti giungono all’accordo prima della redazione dell’atto. Servirebbe dunque una riforma del sistema CID, nella quale la gestione della pratica dell’indennizzo diretta dovrebbe essere generalizzata? In questo caso, infatti, le compagnie gestirebbero autonomamente l’intero sistema di controllo dei sinistri e ciascuna assicurazione rimborserebbe direttamente il danno patito al proprio cliente, ottenendo solo successivamente dalla controparte il ristoro di quanto anticipato. Con questa procedura – sostiene Catricalà – si ridurrebbe il contenzioso e si libererebbero avvocati e tribunali che oggi perdono tempo con i parafanghi, ma c’è un mondo che rema contro”. Favorevole anche l’Ania (l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) che per bocca del proprio presidente, Fabio Cerchiai, ha dichiarato di condividere nella sostanza quanto affermato dall’Antitrust. (ASAPS). |
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