CASCHI BIANCHI A ROMA.
SEMBRAVA UN PETARDO DI CAPODANNO, ERA INVECE UNA BOMBA...
Questa “epidemia” quale risultato ha ottenuto? Solo quello di far mettere nel mirino della stampa e dell’opinione pubblica tutta la categoria, e non solo di Roma. Nel fare di tutta l’erba un fascio sono stati presi in pieno dalle schegge mediatiche i caschi bianchi di altre città (in quelle della mia Emilia Romagna la PM cammina forte e in efficienza e non credo che si sognerebbe una iniziativa del genere). La verità è semplice, è stato realizzato un clamoroso autogol e molti (sindacalisti compresi) non ripeterebbero certo l’iniziativa. Forse pensavano di far esplodere un “petardo” di Capodanno invece hanno scoperto di aver fatto esplodere una potentissima “bomba” mediatica che gli è scoppiata fra le mani, con danni irreversibili e occorre ora un intervento di chirurgia plastica.
Allora cosa fare per tutelare i propri diritti? Certo non quello che si è “organizzato” con questo “Ebola” motivazionale di Capodanno.
La categoria deve insistere su una riforma che non arriva e richiedere diritti negati. Anche nelle grandi città meglio un organico con 500 agenti in meno, ma motivati, pagati meglio e non equiparati a impiegati comunali, con diritti e tutele adeguati, comprese però le rotazioni nei turni di notte, gli accessi alle banche dati e tutto il resto.
Questa storia, da cittadino ex divisa, la vedo come un clamoroso errore che ha fatto male, molto male a tutta la categoria e che provocherà danni e macerie per molto tempo.
Danni e macerie che potranno essere sanati e rimossi solo con modalità di servizio efficaci e a disposizione della gente, dei cittadini, con servizi dalla loro (nostra) parte per garantire sicurezza ed efficienza.
Vanno riconquistati e velocemente parametri adeguati di stima da parte di quei cittadini che in questo momento, in gran parte - lo vogliamo ricordare - non se la passano molto meglio e che ora si sono spostati, come opinione pubblica, dall’altra parte della “strada”.
Nel 2015 il lavoro degli agenti della Polizia Municipale di Roma e non solo, sarà molto più duro. Pagato come prima, ma con un ticket in più da restituire ai cittadini: la fiducia. Ma questa volta la ricevuta dovranno consegnarla loro.
Giordano Biserni ASAPS