Sottosezione Polizia Stradale Orvieto
Sgominata la banda incubo dei camionisti
ORVIETO – Da un paio di anni si erano trasformati nell’incubo notturno dei camionisti lungo il tratto orvietano dell’Austostada del Sole. Armati molto spesso di taglierino, avrebbero messo a segno circa sedici colpi tra furti e rapine improprie, rastrellando le più svariate refurtive per un valore complessivo di oltre un milione di euro. E’ la banda criminale campana su cui ha messo le mani la polizia stradale della sottosezione di Orvieto che, al termine di due anni di indagini, in queste settimane ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Viterbo un gruppo composto da quindici pluripregiudicati, con età compresa tra i ventisette ed i quarantanove anni.
Violenti e spregiudicati, non fallivano un colpo anche perchè per loro qualsiasi carico andava bene, da quello più prezioso di pneumatici e generi alimentari fino a quello meno appetibibile di cancelleria. La refurtiva rubata nell’arco di due anni, lungo il tratto dell’A1 che va da Chiusi fino a Magliano Sabina, supera in valore il milione di euro. Una parte è stata recuperata dalla Polstrada come il carico di pneumatici e di generi alimentari che sono stati sequestrati all’altezza di Frosinone mentre venivano trasportati in Campania a bordo di un un mezzo appartenente alla banda e privo di assicurazione. Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori, le merce è molto probabile che venisse ricettata infatti in Campania e la polizia non esclude che finisse nel circuito commerciale gestito da alcuni clan camorristici. Per entrare in azione la banda aspettava generalmente le ore notturne per approfittare delle soste dei camion nelle aree di servizio.
Erano diventati così specializzati da entrare in azione in coincidenza con il cambio di orario delle pattuglie della polizia stradale in modo da avere tempo sufficiente per agire indisturnati.
Minacciandoli col taglierino, i componenti della banda costringevano i camionisti, sorpresi nel sonno, a farsi consegnare la merce trasportata. Non disdegnavano nulla e si sarebbero dimostrati pronti ad accontentarsi di qualsiasi carico – evidentemente con la certezza di poterlo ricettare – soprattutto quando un colpo più appetibile andava in fumo. A bordo dei mezzi che sono stati loro sequestrati, gli agenti hanno trovato tutto il materiale necessario per i colpi tra cui carrelli, nastro isolante e corde. Dei quindici pluripregiudicati su cui indaga adesso la procura di Viterbo due erano stati già precedentemente coinvolti in un’altra operazione analoga della stessa Stradale di Orvieto.
da orvietosi.it
Ora sonni più tranquilli per i camionisti. (ASAPS)