Di fronte
alla rigida posizione del decisore politico di non voler rinviare l’entrata
in vigore dell’obbligo del patentino per i ciclomotoristi minori
di almeno 6 mesi, rinviandola al 1° gennaio 2005, l’Asaps si
fa promotrice di una proposta.
Salvaguardare da sanzione e considerare temporaneamente in regola i
ragazzi muniti di apposita certificazione dell’Istituto di Istruzione
di appartenenza, con la quale si dichiari che per la scuola o la classe
del ragazzo non è stato organizzato il previsto corso gratuito
per il conseguimento del patentino, oppure il ragazzo pur avendo frequentato
il corso non è stato posto nella condizione di poter essere sottoposto
ad esame.
A parere dell’Asaps, di fronte ad una sanzione, nel caso la famiglia
del ragazzo dimostri l’impossibilità della partecipazione
ai corsi gratuiti per il patentino perché non organizzati nelle
scuole di appartenenza del ragazzo, con una lesione dello specifico
diritto previsto dalla norma, il Giudice di Pace potrebbe avere buon
gioco ad annullare la sanzione.
Una diversa valutazione della situazione metterebbe a gravissimo rischio
le famiglie nel caso in cui il giovane ciclomotorista privo di patentino
incappi in un incidente per il quale la compagnia di assicurazione potrebbe
far scattare l’azione di rivalsa con le conseguenze che sono facilmente
intuibili.